UMBERTIDE - Si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione di Abdelkerim Hamdi, l'operaio 42enne di nazionalità marocchina che ha perso la vita il 17 luglio in un incidente sul lavoro presso l'azienda metalmeccanica Proma di Umbertide.  L'Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Marco Locchi e dall'assessore alle Politiche del lavoro Simona Bellucci, rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, il direttore della Proma Saoro Ceccagnoli, i delegati delle rsu e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, si sono ritrovati in piazza Caduti del Lavoro per deporre un mazzo di fiori ai piedi del monumento eretto in memoria di chi ha perso la vita lavorando.

“L'incidente sul lavoro costato la vita ad Abdelkerim Hamdi ha segnato profondamente la comunità umbertidese – ha detto il responsabile della Cgil Alto Tevere Alessandro Piergentili – La morte del giovane operaio deve farci riflettere e  deve spingerci ad agire perché, nonostante la crisi, si continua ancora a morire di lavoro. Per questo le organizzazioni sindacali, insieme al Comune di Umbertide e al Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell'Asl1, hanno promosso un momento di confronto con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i delegati delle Rsu per riflettere sul triste fenomeno delle morti bianche perché siamo convinti che la sicurezza sul lavoro si costruisce tutti insieme, giorno dopo giorno”. “Si deve lavorare per migliorare la propria vita, non per morire – ha detto Amahdar Abdelilah, segretario regionale Anolf Cisl nonché amico di Hamdi – Il lavoro sta diventando una specie di guerra quotidiana e chi perde la vita sul lavoro perde la sua dignità di persona e si porta dietro la strage di un'intera famiglia e di un intero sistema lavorativo. E' quindi responsabilità di tutti fare in modo che vengano applicate scrupolosamente le norme al fine di rendere sicuri i luoghi di lavoro”.

“Nonostante il calo dei livelli occupazionali circa 3 al giorno persone perdono la vita lavorando e questo è inaccettabile. – ha continuato il sindaco Locchi – La cerimonia di oggi è un modo per ricordare Hamdi ma è anche l'occasione per riflettere su un triste fenomeno che tutti noi, istituzioni, organizzazioni sindacali, lavoratori, aziende, abbiamo il dovere di contrastare mantenendo sempre alta l'attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“La crisi può a volte spingere il lavoratore ad accettare situazioni di precariato e condizioni di lavoro inadeguate, che hanno come conseguenza l'abbassamento dei livelli di sicurezza – ha dichiarato l'assessore Bellucci – è quindi soprattutto in periodi di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo che dobbiamo mantenere alta la guardia”.

Al termine della cerimonia in piazza Caduti del Lavoro rappresentanti sindacali,  Rls e delegati delle Rsu si sono spostati presso la Residenza Balducci per un momento di incontro - confronto sulla tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Condividi