Umbertide: presentato ampliamento sede Avis, in progetto sala per i più giovani
UMBERTIDE - Sono stati presentati oggi pomeriggio i lavori di ampliamento della sede dell’Avis comunale di Umbertide. Erano presenti la presidente dell’associazione Fiorella Belia, il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e il progettista dell’intervento, l’architetto Luciano Bazzarri. I lavori di ampliamento, che renderanno più funzionale l’attuale sede di via dei Patrioti, sono stati possibili grazie alla donazione di una coppia di coniugi defunti della famiglia Filippi.
“Questo intervento è stato fortemente voluto da tutto il consiglio dell’Avis al fine di dare spazio ai tanti giovani che si sono avvicinati all’associazione – ha spiegato la presidente Fiorella Belia – la nuova ala è stata infatti pensata come luogo di incontro per i ragazzi umbertidesi ma anche come spazio di tutti i cittadini. La sede Avis, nata 53 anni fa grazie al contributo di tanti umbertidesi, è diventata un patrimonio della città così come è un patrimonio ciò che ne esce, ovvero i 1.300 donatori e le 2.300 donazioni effettuate nel 2011. Voglio ringraziare il sindaco – ha aggiunto – per aver condiviso il progetto e per l’attenzione che ha sempre dimostrato nei confronti dell’associazione”.
“L’Avis di Umbertide ha una storia antica che parte dall’impegno di tanti volontari ed è tra le più importanti della regione per numero di soci e di donazioni. – ha dichiarato il sindaco Giampiero Giulietti - Come amministrazione ci siamo limitati ad approvare il progetto di ampliamento che renderà più funzionale la sede per le tante attività promosse dall’Avis. Con la Palazzina dei servizi sociali, la residenza Balducci e l’Unità di convivenza stiamo realizzando in via dei Patrioti un vero e proprio polo socio-sanitario e l’Avis ne è un pezzo importante”.
All’architetto Bazzarri il compito di illustrare nello specifico l’intervento che prevede la realizzazione di una serra solare, ovvero una struttura di 70 mq con vetrate ai lati, autosufficiente dal punto di vista del riscaldamento e del raffreddamento. Sulla copertura verranno installati pannelli fotovoltaici e solari per la produzione di energia elettrica e acqua calda e per le parti in legno verrà utilizzato materiale da coltivo e non da deforestazione. Con l’occasione verrà rimessa a norma anche l’attuale sede, intervenendo su isolamento, impiantistica ed eliminazione delle barriere architettoniche. I lavori, che sono iniziati a gennaio e che termineranno prima dell’inizio dell’estate, sono eseguiti da un’Ati – associazione temporanea di imprese – costituita da ditte che hanno al loro interno donatori di sangue, come voluto dall’Avis.
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