La città di Umbertide è tornata a commemorare le vittime delle stragi di Penetola di Niccone e Serra Partucci che, 68 anni fa, costarono la vita a 17 persone, cadute sotto la furia dei nazifascisti. Questa mattina nel luogo dell'eccidio di Serra Partucci don Luigi Lupini ha celebrato la santa messa in ricordo delle vittime, poi stata la volta della deposizione delle corone di alloro prima a Serra Partucci, poi a Penetola.

Erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, gli assessori Stefania Bagnini e Federico Ciarabelli, il consigliere comunale Piergiacomo Tosti e il presidente del Consiglio di quartiere di Niccone Franco Staccini.

“Il 24 giugno di 68 anni fa a Serra Partucci fu compiuto l’eccidio di cinque ragazzi da parte dei nazifascisti e, solo quattro giorni dopo, sarebbe toccato alla strage di Penetola, dove nel casolare delle famiglie Avorio e Luchetti furono uccise 12 persone. – ha ricordato il sindaco Giulietti - le celebrazioni di oggi sono l’occasione per ricordare una tragica pagina della storia di Umberide che più di ogni altra ha segnato profondamente la comunità. Qui a Serra Partucci in ricordo delle cinque giovani vite spezzate dalla furia nazista sono stati piantati cinque alberi che nel tempo sono cresciuti e diventati imponenti; così anche la nostra comunità deve sapere crescere e andare avanti, sapendo superare le difficoltà che caratterizzano i nostri tempi, e costruire, tutti insieme, un futuro migliore”.

Le celebrazioni sono proseguite anche nel pomeriggio con l’inaugurazione, alle ore 17,30 presso il Museo di Santa Croce, della mostra “Ogni sorriso” di Marco Baldicchi, che ha voluto rendere omaggio alle vittime di Penetola. L'artista tifernate ha preso spunto da una foto che ritrae le dodici vittime di quel terribile 28 giugno 1944 e di ciascuna di esse ne ha estrapolato le labbra, le ha isolate ed ingrandite, fino a farne una grandiosa installazione, simbolo della memoria collettiva e testimonianza di una violenza tanto feroce quanto inspiegabile.

Curata da Aldo Iori e patrocinata da Regione Umbria e Comune di Umbertide, la mostra è accompagnata da un catalogo edito da Petruzzi con una testimonianza del sopravvissuto Giuseppe Avorio e testi di Bruno Corà, Enrico Crispolti, Aldo Iori, Massimiliano Marianelli e Saverio Verini. L'esposizione sarà visitabile fino al 29 luglio negli orari di apertura del museo.
Hanno partecipato il sindaco Giampiero Giulietti e l'assessore Stefania Bagnini; la cerimonia è stata accompagnata da un breve concerto d’organo del maestro Alessandro Bianconi.
 

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