UMBERTIDE - Con una  interrogazione rivolta al Sindaco ed al presidente del Consiglio Comunale, il gruppo Umbertide cambia ha chiesto alle Amministrazioni Comunale e Regionale un sollecito intervento al fine di risolvere l’orami annoso problema della mancata ricezione del segnale RAI digitale nella Valle del Niccone, che di fatto impedisce nella zona la visione dei programmi della rete pubblica.

“Al momento del passaggio dall’analogico al digitale molte località italiane con particolari caratteristiche morfologiche si sono dovute confrontare con la difficoltà di ricezione del segnale che consente la ricezione dei programmi RAI. Per superare tale ostacolo – spiega il consigliere di Umbertide cambia Stefano Conti -  il Governo ha demandato alle Regioni ed ai Comuni il compito di risolvere il problema, accollando agli stessi gli oneri economici”.

La Valle del Niccone, come altri territori dell’Umbria, è tra le zone che soffrono tali difficoltà. L’oscuramento del servizio televisivo, anche a fronte di regolare pagamento del canone,  ha provocato a suo tempo una corposa raccolta di firme, alla quale hanno fatto seguito due lettere di protesta, una inviata alla RAI, l’altra al Comune di Umbertide. “Vista la mancanza di risposte – aggiunge il consigliere Conti - al fine di sbloccare la situazione alcuni cittadini hanno cercato di precorrere vie “parallele” a quelle istituzionali, sollecitando l’intervento di forze politiche di riferimento. Attraverso questo “aiutino”, peraltro legittimo, nel novembre 2013 RAI WAY ha finalmente predisposto una soluzione tecnica, utilizzando il ripetitore posto presso la località di Sant’Anna”.

Nonostante ciò, siamo a giugno del 2014, ed ancora nella Valle del Niccone i canali televisivi RAI non si vedono, sembra per un problema di frequenze “inadatte”. “Considerato che la competenza istituzionale in materia è del Comune e della Regione – conclude Conti - con questa interrogazione chiediamo alle rispettive Amministrazioni di sollecitare concretamente ed urgentemente gli organi tecnici competenti al fine di attivare le frequenze utili a consentire anche ai cittadini della vallata del Niccone la normale visione dei programmi RAI”.

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