UMBERTIDE - Con uno specifico ordine del giorno da approvare in Consiglio Comunale Umbertide cambia impegna l’Amministrazione a completare la prima “isola” del progetto “Zerobarriere” che prevede l’eliminazione di ogni barriera architettonica nell’area Ospedale- Prosperius-Centro storico, chiedendo inoltre la certificazione «Zerobarriere» del Palazzo comunale in fase di ristrutturazione.

“Più in generale – sottolinea il capogruppo di Umbertide cambia Gianni Codovini – sarebbe necessaria la presentazione e approvazione da parte della Giunta del «Piano di accessibilità agli spazi urbani» (Pau) e del «Piano di eliminazione delle barriere architettoniche» (Peba) riguardante gli edifici pubblici o aperti al pubblico, nonché la modifica del Piano triennale delle opere pubbliche inserendo appunto il Progetto «Zerobarriere» con relativa presentazione del Piano finanziario, visto che del progetto, promosso e sostenuto da importanti associazioni del volontariato cittadino, non vi è traccia nel Bilancio comunale nel Piano triennale dei lavori pubblici, nel DUP e nel PEG”.

L’Istituto del Marchio di qualità «Zerobarriere» (IMZ) è stato costituito ad Umbertide nel 2010 ed è operante grazie ad un’associazione del volontariato umbertidese. Uno degli obiettivi di «Zerobariere» è l’accessibilità della città, a cominciare dall’eliminazione delle barriere architettoniche. L’originario progetto «Zerobarriere» prevedeva il collegamento tra loro delle strutture pubbliche (scuole, Comune, Distretto sanitario) e aree verdi della città, per un totale di quattro km di marciapiedi accessibili a tutti.

Il 22 maggio 2016 venne inaugurato il primo stralcio dell'intervento di eliminazione delle barriere architettoniche nella città, che ha interessato il percorso Ospedale-Prosperius-Centro storico, secondo quanto appunto definito dal Progetto «Zerobarriere».

Tale primo stralcio, che non è stato poi compiutamente realizzato coinvolgendo, come da progetto, il centro storico, ha permesso di realizzare un percorso accessibile ai disabili nel parco adiacente il parcheggio dell'ospedale con tanto di pavimentazione drenante ed illuminazione a terra, e di eliminare le barriere architettoniche lungo via Forlanini, azzerando ogni dislivello specie all'altezza degli attraversamenti pedonali adottando sistemi Loges per l'orientamento e la riconoscibilità degli ostacoli per non vedenti ed ipovedenti, che oggi non sono in efficienza.

 

 

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