UMBERTIDE - “Sulla questione rifiuti sosteniamo la posizione del Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta perché tende a sollecitare concretamente scelte e soluzioni definitive e perché ribadisce, come noi da anni, l’esigenza di una politica territoriale in materia, rilanciando la soluzione di una gestione pubblica”. Umbertide cambia, attraverso il Presidente Alessio Tardocchi, interviene con nettezza sulla diatriba che vede protagonisti i Comuni di Città di Castello e Perugia.

“In realtà – sottolinea Tardocchi - il problema è conseguenza di una fondamentale mancanza da parte della Regione che non ha saputo o voluto in questi anni decidere con coraggio e chiarezza. Ora i nodi di questa totale assenza di programmazione vengono al pettine e non è possibile che Belladanza ne sopporti il peso e le conseguenze. Peso che tra l’altro ricade anche sui cittadini di Umbertide, perché gravati da tariffe in costante aumento a causa dal costo del trasporto dei rifiuti fuori regione, e perché fuori, dal punto di vista politico ed amministrativo, dalla gestione diretta e pubblica del servizio in ambito territoriale, oggi in capo a So.Ge.Pu., a causa della poco lungimirante decisione di uscire dalla compagine aziendale”.

“Lo scorso luglio – aggiunge il consigliere comunale di Umbertide cambia Gianni Codovini - si è verificato un serio e positivo cambiamento di prospettiva nella gestione dei rifiuti e della sostenibilità ambientale, che riguarda il nostro territorio e l’intera regione. La discarica di Belladanza si è trasformata in Polo Integrato per il trattamento, il recupero, la valorizzazione e lo smaltimento dei rifiuti. Si è avviato cioè quel processo virtuoso da noi sempre richiamato di una gestione pubblica di area vasta del ciclo dei rifiuti, capace di garantire una gestione autosufficiente dell’intera filiera, di ridurre la movimentazione di essi e di favorire il contenimento delle tariffe dei servizi ai cittadini. Un processo che non può andare in crisi a causa di un conferimento eccessivo in discarica. Va dato atto positivamente a So.Ge.Pu, che ha investito 12 milioni su Belladanza con il contributo della Regione di 3 milioni, di un cambiamento radicale nella gestione dei rifiuti territoriale e regionale. Anche il Comune di Umbertide deve prendere atto della nuova impostazione. Certo – sottolinea il capogruppo di Umbertide cambia - la scellerata uscita della nostra Amministrazione dalla stessa So.Ge.Pu. nel 2013 e l’isolamento del nostro Comune con l’ex Sindaco Locchi, sono stati un danno gravissimo per la costituzione di una società pubblica capace di gestire l’intero territorio, ma oggi nuove condizioni favoriscono un rovesciamento di prospettiva. La stessa questione ambientale di Calzolaro, per esempio, può essere risolta nell’ambito di questa nuovo Polo Integrato”.

“Ci vuole coraggio – conclude Codovini - per abbattere annosi tabù e conflitti tra amministrazioni. E ci vuole capacità di investimento strategico per realizzare la gestione pubblica dei beni comuni come rifiuti, acqua e reti del metano. Tuttavia, Sogepu per Città di Castello e i Comuni dell’Alta Umbria, e Multiservice per Umbertide, sono due realtà che possono e debbono integrarsi. Aspettiamo da questa nuova Giunta umbertidese un atto di coraggio e di strategia. Altrimenti rimarremo piccoli, isolati e senza futuro. Come prima e più di prima”.

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