“Va superato a livello europeo l’approccio delle agenzie di rating secondo il quale un ente locale non può essere certificato al di sopra del proprio Stato sovrano, a meno che non abbia un sufficiente grado di autonomia fiscale e finanziaria”. E’ quanto sostenuto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni d’Europa che aveva all’ordine del giorno dei lavori la discussione delle “priorità” del Comitato rispetto al programma legislativo per il prossimo anno della Commissione Europea.

Tra le questioni affrontate dalla presidente Marini, appunto, quella dell’automatismo che costringe le agenzie internazionali di rating al declassamento automatico degli enti territoriali quando viene abbassato il rating di uno Stato sovrano, come avvenuto di recente in Italia.
“Occorre – ha affermato Marini – un intervento più incisivo per la regolamentazione delle agenzie di rating e anche se le proposte avanzate di recente dalla stessa Commissione europea vanno nella giusta direzione, è necessario un più esplicito riconoscimento delle particolari difficoltà riscontrate in questo ambito da parte delle autorità locali in diversi Stati europei”.

La presidente ha poi chiesto di conoscere “a che punto è la richiesta di uno studio di fattibilità e d’impatto circa l’istituzione di un’agenzia europea di rating del credito pubblica e indipendente”, che di recente è stata sollecitata da più parti e da più Stati.
 

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