PERUGIA - Gli studenti del sindacato studentesco UdU Perugia hanno iniziato la distribuzione di volantini presso tutte le facoltà dell’Ateneo con l’intento di sensibilizzare gli studenti riguardo ciò che sta oggi accadendo in Libia. Nei volantini viene riportato un appello lanciato dalla Tavola della Pace e dalla Rete Italiana per il Disarmo che denuncia possibili invii di armi italiane in Libia avvenuti nel corso del 2009.

Leonardo Esposito, Coordinatore della Sinistra Universitaria – UdU Perugia, commenta: “Proprio nell’anno in cui ricorrono 50 anni dalla prima Marcia Perugia – Assisi per la Pace e la Fratellanza dei Popoli, l’Italia potrebbe e dovrebbe dare un forte segnale di discontinuità fermando definitivamente il commercio di armi, specie con regimi dittatoriali e antidemocratici”.

 E’ stato inoltre appeso sul balcone della Facoltà di Lettere e Filosofia uno striscione con su scritto “Libia libera” in tre diverse lingue: italiano arabo e inglese.

“E’ necessario” commenta Nicola Capizzi, Responsabile Comunicazione dell’UdU “lanciare un messaggio chiaro e forte di vicinanza al popolo libico. Non sono qui in gioco solo i rapporti economici tra due Paesi, non possiamo oscurare le gravi violazioni della dignità umana sinora perpetrate”.

Gli studenti del sindacato studentesco “Sinistra Universitaria Udu” di Perugia manifestano la loro solidarietà a tutto il popolo libico per le gravi violazioni dei diritti umani subite per mano di un regime ormai al tramonto della sua lunga storia.

Come studenti siamo preoccupati per le insufficienti e tardive le dichiarazioni del governo italiano di fronte alle rappresaglie contro i manifestanti ed i dissenzienti politici. “Lo stesso governo” continua Esposito “che per bocca del ministro degli esteri invitava fino a pochi giorni fa l’Unione europea a <non interferire>. I rapporti di collaborazione e amicizia che vanno salvaguardati e coltivati riguardano il popolo libico e non la persona di un singolo leader, specie se non democraticamente eletto”.

Qui a Perugia sono presenti diversi studenti libici. La Sinistra Universitaria - UdU vuole quindi manifestare la propria vicinanza a questi studenti, che spesso si sono anche separati dal proprio nucleo familiare di origine per proseguire il proprio percorso formativo.

La Sinistra Universitaria – UdU auspica infine che una maggiore attenzione della politica riguardi tutta l’Europa e un piano strategico che sappia cogliere la sfida della democrazia che viene dai Paesi del Nord Africa. “Di sicuro tutte le energie disponibili” conclude Capizzi “vanno indirizzate per affrontare il problema umanitario che ci troviamo di fronte, e non chi ha diritto alla dignità e libertà in quanto persona”.
 

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