Come rappresentanti degli studenti universitari (UDU) e delle scuole superiori (Rete degli Studenti Medi), insieme al circolo Arci “Il Porco Rosso”, abbiamo indetto una manifestazione generale studentesca il 15 novembre, che partirà alle 8:30 in Piazza Grimana. Il corteo si concluderà a San Francesco al Prato. Parteciperanno molte associazioni studentesche e cittadine in supporto alle nostre rivendicazioni.
Manifestiamo qui e in tutta Italia perché nella legge di bilancio del Governo sono presenti numerosi punti critici su scuola e università. Innanzitutto, ci preoccupano i tagli all’istruzione e all’alta formazione. Nella fattispecie, sono stati tagliati oltre 500 miliardi di finanziamenti pubblici agli atenei. Il nostro ateneo, UniPg, riceverà ben 4,5 milioni di euro in meno rispetto all’anno scorso. Questo taglio metterà a dura prova la sopravvivenza stessa delle università, e potrebbe declinarsi in un aumento delle tasse per gli studenti, in un taglio ai servizi e in un abbassamento della qualità della didattica. La manifestazione tuttavia sarà anche l’occasione per protestare contro 5 anni di politiche regionali sulle questioni giovanili e studentesche sbagliate e insufficienti. In primis, il tema della mobilità: da tempo chiediamo l’implementazione della mobilità notturna nei due capoluoghi umbri e l’estensione dell’abbonamento a 60€ anche agli studenti delle superiori. Tuttavia, non abbiamo mai ricevuto una risposta dalla Regione, nonostante le nostre continue sollecitazioni. 
Non solo: la Regione è responsabile anche della grave crisi abitativa che dal terzo anno consecutivo colpisce Perugia e i suoi studenti. Mentre negli ultimi due anni ha lasciato senza casa centinaia di studenti idonei a un posto letto gratuito dell’ADiSU, quest’anno la Regione ha provato a mitigare la situazione aprendo, dopo oltre un mese di ritardo, il nuovo collegio “Enrico Fermi” di Lacugnano, una struttura fatiscente e priva di moltissimi servizi necessari per garantire gli standard minimi di abitabilità. La situazione in cui vertono gli studenti lì alloggiati è molto grave.
I temi non sono finiti qui. Chiediamo anche il potenziamento dei servizi di salute mentale nelle scuole e nelle università, il contrasto delle università telematiche che vogliono insediarsi nel territorio umbro, maggiori finanziamenti all’edilizia scolastica per il miglioramento delle strutture, un supporto agli studenti palestinesi e libanesi che studiano qui in Umbria, il potenziamento dei servizi consultoriali e dell’accesso all’IVG. 
Per tutto questo e contro le politiche del Governo Meloni e della Giunta Tesei, come rappresentanti, giovani e studenti umbri scenderemo in piazza Grimana venerdì!
 

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