Torna questa sera (martedì 14 gennaio), alle ore 22,30 su canale 11-Trg (replica domani ore 14 stessa rete), “Bussola del consumatore”, trasmissione prodotta da Nuovo Corriere Nazionale Tv, curata da Giuseppe Castellini e realizzata in collaborazione con Federconsumatori. Ospite in studio il vice presidente nazionale di Federconsumatori – e anche responsabile di Federconsumatori Umbria – Alessandro Petruzzi.

Il tema della puntata sono le tante novità su luce elettrica e gas, alla luce delle recenti decisioni del Governo sia sulla tariffazione, sia sul rinvio del passaggio completo al mercato libero, sia – una battaglia delle Associazione dei consumatori – sulle modalità di erogazione del bonus, che finalmente verrà concesso agli aventi diritto in automatico, senza più bisogno di fare domanda (passaggio che faceva precipitare al 30% delle aventi diritto le famiglie che effettivamente richiedevano il bonus elettricità e quello gas).

Ancora, una serie di avvisi su come evitare alcune truffe e su cosa rispondere a quegli operatori scorretti che veicolano false informazioni sul passaggio al mercato libero, chiarendo che i cittadini – dopo la nuova scadenza fissata all’inizio del 2021 – che non saranno passati al mercato libero non resteranno senza tutele.

Petruzzi, inoltre, spiega i rispettivi vantaggi di chi resta nel mercato protetto e chi invece passa al mercato libero, sfatando alcuni miti. Non solo, ma il vice presidente nazionale di Federconsumatori spiega in dettaglio come evitare le truffe ed elenca cosa non far vedere agli agenti delle varie compagnie che propongono di passare con loro.

E molto altro ancora.

Puntata fondamentale per essere informati ed evitare sorprese nell’ambito luce-gas.

Dopo l’andata in onda di questa sera la puntata potrà essere vista sul canale you tube di Nuovo Corriere Nazionale Tv. Basta andare su you tube, digitare Nuovo Corriere Nazionale Tv e cliccare sul logo NCNTv.

Ogni puntata, prima e dopo l’andata in onda, viene promossa e successivamente diffusa sui principali social, a cominciare da Facebook e Twitter.

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