Tv, stasera l'intervista esclusiva di Giuseppe Castellini al Prof. Paolo Savona
STASERA IN TV L’INTERVISTA ESCLUSIVA DI GIUSEPPE CASTELLINI AL PROF. PAOLO SAVONA (ACCADEMICO, PRESIDENTE CONSOB E GIÀ DUE VOLTE MINISTRO) PER IL PRESTIGIOSO MAGAZINE ECONOMICO-FINANZIARIO “ITALIA INFORMA”
*L’intervista esclusiva al Prof. Paolo Savona* (Accademico, Presidente Consob, già due volte Ministro nei Governi Ciampi e Conte, economista di fama mondiale e indubbiamente il più importante economista monetario italiano) è la protagonista della puntata de *“Le Interviste di Qualità”*, curate da Giuseppe Castellini per il prestigioso Magazine economico-finanziario *“Italia Informa”* (*Editore Gedecom di Germana Loizzi*), in onda *questa sera lunedì 23 maggio in Tv* (stasera *in anteprima in Umbria su Trg-canale 11* alle ore 22,30, da domani in onda nelle *Tv delle altre regioni italiane* in giorni e orari differenziati impossibile da sintetizzare qui).
L’intervista al Professor Savona prende spunto dal suo ultimo e importante saggio *“Il progresso della scienza migliora l’umanità?”*. Temi di grande attualità, in tempi di no vax, terrapiattisti e quant’altro, in cui la scienza e la tecnologia vengono messe in discussione (e infatti nell’intervista i riferimenti all’attualità, cercando di andare a fondo delle cose, sono numerosi)
Il Professore risponde a due quesiti chiave: se il progresso tecnico e scientifico possa essere arrestato e se esso migliori o meno la condizione umana.
Il risultato a cui giunge è che il progresso può essere ritardato, ma non arrestato, e che esso ha mostrato una relazione positiva con il benessere dell’umanità. Riconosce però che ogni innovazione comporta un mutamento nei comportamenti individuali e negli equilibri sociali, tra Stati e tra mercati, con riflessi profondi sulle politiche nazionali e globali difficili da quantificare. Non nasconde che i costi di adattamento per i cittadini possono essere elevati, data la rapidità e l’intensità con cui si susseguono le innovazioni tecnologiche, con effetti socio-politici più radicali già osservati in passato. E conclude sostenendo che il benessere delle popolazioni assumerà inversamente proporzionali ai tempi che richiederà l’accettazione del progresso tecnologico nella vita degli individui e delle società di loro appartenenza.
Il tutto dentro un breve excursus storico dei mutamento intervenuti nella metodologia per condurre una ricerca scientifica e di come oggi la digitalizzazione, I Big Data, l’intelligenza artificiale abbiano cambiato i parametri del passato.
Infine, in tema di adattamento ai mutamenti indotti dalle scoperte scientifiche, un’analisi di grande interesse tra gli *Usa e l’Europa*, con differenze che comportano forti implicazioni economiche, sociali e istituzionali, pur trattandosi entrambe di realtà di democrazia liberale.
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