*Quando il pensiero economico discriminava le donne. E oggi? Un exursus storico e il punto sulla situazione attuale*

“Gender gap: le realtà visibili, quelle nascoste e il pensiero economico” è il titolo del nuovo appuntamento in *Tv questa sera venerdì 11 febbraio* con “Le Interviste di *Qualità”* curate da *Giuseppe Castellini* per la *Commissione Divulgazione scientifica e comunicazione della Sie (Società italiana di economia)* - regia e montaggio *Gamma Multimedia Italia di Roberto Sportellini* – La puntata stasera debutta in Tv in Umbria su *Trg-canale 11 alle ore 23,30*, mentre da domani sarà trasmessa nelle *Tv delle altre regioni italiane* in giorni e orari impossibili da sintetizzare qui.

Protagonista dell’intervista è la *Professoressa Giandomenica Becchio, Docente al Dipartimento di Discipline economiche e sociali dell’Università di Torino*, che traccia con grande precisione e chiarezza il percorso del pensiero economico sulla divario di genere e fa il punto sulla situazione attuale, che in particolare per l’Italia non è certo rosea, con le donne che nel lavoro hanno conquistato posizioni, ma la cui presenza si dirada man mano che aumentano i ruoli di responsabilità. E questo dappertutto, nelle aziende come nelle Università (solo 4 le Rettrici atenei) e così via.

ll pensiero economico aveva razionalizzato tale situazione (la Prof. Becchio spiega benissimo come), fino a quando l’evoluzione di questo pensiero ha avuto una spinta dal femminismo iniziato negli anni Settanta. Da quel momento si parla di un femminismo economico.

La Professoressa si sofferma quindi sulle leve a disposizione per rimuovere il gender gap, fornendo indicazioni importanti.

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