Per la serie di trasmissioni “Economia – Le Interviste - Dove va l’economia umbra?” questa sera (martedì 10 dicembre) alle ore 22,30 va in onda sul canale 11-Trg del digitale terrestre (replica domani ore 14 stessa rete), la puntata con ospite il professor Francesco Musotti, docente di Economia all’Università di Perugia. La trasmissione è prodotta da Nuovo Corriere Nazionale Tv (NCN Tv) e curata da Giuseppe Castellini.

Musotti, già protagonista nelle trasmissioni tv di Castellini con una fortunata serie dell’Economia della cultura (in generale e con specifiche declinazioni su concrete situazioni umbre), entra subito nel merito del declino di cui l’Umbria soffre da almeno 20 anni e che l’hanno portata a perdere oltre 16 punti percentuali rispetto alla media nazionale (che pure, in questo ventennio, è andato tutt’altro che bene), offrendo dati, analisi e individuando alcune linee di ripartenza per evitare un destino di arretramento (almeno relativamente alle altre regioni, se non addirittura a livello assoluto). ll tutto con estrema chiarezza e semplicità, alla portata di tutti come è nelle caratteristiche di “Economia – Le Interviste”.

Un’occasione da non perdere per conoscere, capire e acquisire strumenti di conoscenza per farsi un’idea propria ed essere quindi cittadini consapevoli, in un’epoca in cui sembra prevalere il ‘sentito dire’ e in cui circolano leggende e facilonerie che, semmai, determinano una caduta sempre più pronunciata piuttosto che una risalita. Che, se non ci sarà, comprometterà le condizioni di benessere economico e sociale di altre generazioni di umbri, dopo quelle già ‘bruciate’ nell’ultimo ventennio, condannate a una vita – almeno economico – precaria e sostanzialmente povera.

Dopo l’andata in onda di questa sera la puntata potrà essere vista sul canale you tube di Nuovo Corriere Nazionale Tv. Basta andare su you tube, digitare Nuovo Corriere Nazionale Tv e cliccare sul logo NCNTv.

Ogni puntata, prima e dopo l’andata in onda, viene promossa e successivamente diffusa sui principali social, a cominciare da Facebook e Twitter.

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