PERUGIA - Si è tenuta questa mattina a Perugia, nella Sala Fiume della Regione, la conferenza stampa di illustrazione del Convegno Nazionale che si terrà in Assisi giovedì 21 novembre, nel Sacro Convento, per ricordare l'incontro di Francesco nel 1219 con il Sultano Malik Al-Kamil,  con cui Federico II trattò, non molti anni più tardi, la pacifica soluzione della VI crociata.  

Erano presenti, tra gli altri, Calogero Alessi presidente dell'Associazione umbra Federico II di Svevia Hohenstaufen, organizzatrice dell’evento, che si avvale di vari patrocini e del sostegno economico di sponsor privati, affiancato da Marcello Traversini, Mario Squadroni, Giordana Benazzi, Maria Grazia Radi e Franco Mezzanotte.  

“Il Convegno metterà a fuoco un tema di straordinaria importanza e attualità - ha affermato Alessi - quello del dialogo tra l'occidente e l'oriente, con due figure, un santo e un imperatore, Francesco e Federico II, che, nella diversità di ruolo e azione, hanno determinato nell'occidente europeo mutamenti politici, culturali, religiosi di cui ancora oggi possiamo registrare sviluppi e conseguenze. 

Probabilmente i due non si sono mai incontrati, al di là della pur credibile congettura che Bernardone, padre di Francesco, abbia portato il figlio adolescente ad assistere al solenne battesimo di Federico, nella Cattedrale di San Rufino ad Assisi.

San Francesco, di cui quest'anno ricorre l'VIII centenario, e Federico II, a distanza di circa 10 anni, incontrarono entrambi, pur con finalità diverse, il Sultano d'Egitto Al Kamil, a testimonianza del comune tentativo di percorrere la via della tolleranza e del dialogo fra culture e religioni diverse, un'alternativa diplomatica e pacifica alle sanguinose crociate dell'epoca. Ci sono ragioni forti e legami profondi con l’intera Umbria e tra le nostre finalità c’è l’obiettivo si sviluppare percorsi turistico - culturali che coinvolgono vari luoghi e città.“

In seguito al convegno di Foligno tenutosi nel giugno del 2016, dedicato allo studio delle relazioni dell'imperatore con il Ducato di Spoleto, e alla presentazione a Perugia con una prolusione del professor Cardini, uno dei più illustri storici del Medio Evo, del documentario della 'Danae Film Production'  per la regia di Marcello Traversini FEDERICO II DI SVEVIA E L'UMBRIA,  il cui intento era quello di sottolineare gli stretti legami e le molte presenze del grande imperatore del XIII secolo in Umbria,  non sono mancate altre occasioni di incontro e di divulgazione dell'attività di ricerca sui rapporti tra Federico II e l'Umbria: a Montefalco nell'ottobre del 2017, a Gubbio in novembre e a Spello il mese successivo.

E' inoltre in programma per il prossimo anno una seconda giornata ad Assisi dedicata alla figura di frate Elia (discusso protagonista del primo Francescanesimo, anch'esso in relazione con Federico II) ed una giornata a Gubbio, dove Federico e suo figlio Enzo furono presenti lasciando testimonianza del loro passaggio.

Porteranno il loro contributo alla giornata di studio di giovedì 21 novembre, che si avvale di vari patrocini istituzionali e contributi privati, i maggiori studiosi del Francescanesimo, della storia del XIII secolo, delle Crociate e delle relazioni tra il mondo medievale cristiano e l'oriente mussulmano. 

In mattinata la prima sessione, presieduta da Maria Grazia Nico, sarà dedicata all'inquadramento del periodo storico (Franco Cardini), alla focalizzazione dei rapporti di Francesco e di Federico II con l'Assisi del tempo (Franco Mezzanotte e Elvio Lunghi), al ruolo del santo e dell'imperatore nella nascita della lingua volgare italiana (Pasquale Tuscano), alle figure femminili, fondamentali nelle origini dell'ordine francescano, di Chiara d'Assisi e Elisabetta d'Ungheria, cui l'imperatore manifestò più volte la sua devozione (Isabella Gagliardi).

Nella sessione pomeridiana, presieduta da Giordana Benazzi,  si entrerà nel merito dell'incontro di Francesco con il Sultano d'Egitto visto attraverso la cronaca in versi di un poeta normanno (Francesco Marzella) e attraverso le altre numerose fonti francescane oggetto degli studi dal Sabatier, al Manselli fino ad oggi (Alfonso Marini).

Seguirà, a partire dalle 16, una tavola rotonda presieduta da Stefano Brufani, cui, oltre a Franco Cardini, parteciperanno alcuni tra i maggiori studiosi del Francescanesimo (Grado Giovanni Merlo, Maria Pia Alberzoni, Mons. Felice Accrocca).

 

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