Ha destato tantissimo allarme e preoccupazione nella popolazione l’inchiesta della magistratura di Catanzaro che ha messo in luce la penetrazione mafiosa e criminale sia nella nostra città che nel resto della regione.
L'indagine, purtroppo, sta mettendo in evidenza che l’Umbria non è più una regione al riparo della criminalità, ma che questa ha allungato i suoi interessi sia nel campo economico che politico.
Per moltissimi concittadini è stato un brusco risveglio dopo la descrizione ovattata della realtà quotidiana durante le due campagne elettorali, per i Comuni e per la Regione.
In questo contesto l’attesa per il confronto nel Consiglio Comunale di Perugia era molto carico di aspettative.
Purtroppo, dobbiamo denunciare pubblicamente che sono state completamente disattese: un confronto deludente, privo di vigore e di reazione, rimasto molto in superficie.
La Sinistra per Perugia ritiene il proposito di costituire una commissione comunale al riguardo del tutto insufficiente.
La risposta al pericolo del vivere civile, ai rapporti umani e sociali, alle normali attività produttive, alla democrazia, deve essere completa e senza reticenze.

“Noi lanciano un appello alle forze sociali, produttive, intellettuali, politiche, civiche, ai sindacati, alle associazioni cittadine, di andare oltre le pratiche burocratiche, e proponiamo un’assemblea pubblica alla Sala dei Notari in risposta alla criminalità mafiosa e all'inquinamento della politica”.

Una risposta di massa, popolare, di giovani, di donne, di lavoratori, forte, di alto contenuto morale e politico, di risveglio delle miglior virtù cittadine.
Mentre chiediamo che la magistratura indaghi con forza e continuità fino a scoperchiare tutto quello che di criminoso esiste nel nostro tessuto sociale e politico, tutti dobbiamo scendere in campo e creare un fronte unico di repulsione verso la criminalità.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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