PERUGIA - Il turismo sportivo è oggi un fenomeno di vaste dimensioni è rappresenta una vera e propria risorsa per il settore. Anche nella nostra regione, i dati sul turismo attivo sono in linea con quelli italiani: positivi e in crescita.
Una ricerca svolta dall’Osservatorio Econstat sul turismo sportivo nel marzo del 2008 riporta che il mercato generato da questo segmento è annualmente di 10,7 milioni di viaggi l’anno, e ciò comporta soggiorni per 60 milioni di notti (circa il 10% del volume totale del settore turistico), con una spesa media di € 590 per viaggiatore.
Lo sviluppo ed il rinnovamento delle forme sportive, il nuovo modo di vivere lo sport come piacere ed il richiamo alla natura e al proprio equilibrio psicofisico, sono fenomeni che hanno concorso a creare una nuova immagine dello sport e del tempo libero e la nostra regione per le sue caratteristiche naturali e ambientali è un luogo perfetto per quello che si definisce relax attivo e per la pratica di molti sport all’aria aperta.
Per l’offerta turistica della nostra regione, quello del segmento sportivo rappresenta, davvero una grande potenzialità ed è per questo che l’Agenzia di Promozione Turistica, anche in collaborazione con il Coni regionale, nell’ambito di una iniziativa promozionale denominata “L’Umbria a Milano”, organizza nel capoluogo lombardo una presentazione (domani 6/4/11) dell’offerta turistica regionale, promuovendo anche i grandi eventi sportivi di carattere nazionale ed internazionale che quest’anno, grazie anche alla Regione Umbria, saranno protagonisti nella nostra regione: il campionato nazionale di mountain bike e quello mondiale di pesca sportiva e di deltaplano del Monte Cucco. Non a caso il Presidente del Coni regionale Valentino Conti ha sostenuto l’iniziativa milanese, certo dell’importanza che la promozione di eventi sportivi di questo genere possa essere utile non solo allo sport regionale ma anche importante volano economico.
Stefano Cimicchi, amministratore dell’APT, oltre a sottolineare che le nostre dotazioni sono appropriate non solo per il livello dilettantistico ma anche per il professionistico e organizzato, sostiene che “il turismo attivo e sportivo, oltre ad essere è coerente con la nostra filosofia turistica, è un ottimo elemento su cui puntare per la destagionalizzazione della nostra offerta perché non ci sono solo gli sport all’aria aperta, ma anche sport considerati minori o anche di nicchia, penso alle freccette ad esempio” ma ugualmente capaci di attrarre praticanti o appassionati in ogni stagione dell’anno”.
Afferma l’assessore regionale allo sport e al turismo Fabrizio Bracco “Il turismo sportivo rappresenta per la nostra regione una grande potenzialità e non solo grazie alle nostre caratteristiche ambientali ma anche per la qualità delle nostre strutture e per le scelte che le amministrazioni pubbliche, insieme alle federazioni e le associazioni sportive, hanno compiuto investendo in una adeguata dotazione impiantistica per lo sport dilettantistico che risulta essere oggi, tra le più avanzate d’Italia. Scelte compiute per i residenti e per la loro qualità della vita ma che si sono rivelate utili per attrarre spesso eventi sportivi nazionali ed internazionali”.

 

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