PERUGIA - I dati resi noti dalla Regione dell’Umbria sul turismo da gennaio a ottobre 2018 confermano la tendenza dei precedenti rilevamenti e parlano di una ripresa del settore, un ritorno alla situazione prima del terremoto del 2016. Le presenze e gli arrivi in aumento si registrano soprattutto ad Assisi e a Perugia.

“Già da questa estate Perugia ha ritrovato sé stessa, riprendendo quel trend che purtroppo, più volte e per diversi motivi come gli eventi sismici, l’aveva fatta tornare indietro; un aumento progressivo -ha spiegato l’assessore alla cultura e turismo del Comune di Perugia Teresa Severini  - che è evidentemente merito anche delle tante iniziative messe in campo per arricchire e rendere unica la vacanza a Perugia, e gli strumenti giusti: una delle prime azioni avviate da questa amministrazione era stata la creazione di un nuovo portale turismo-cultura, anche in inglese, e poi cinese e russo, primo, appunto, degli strumenti che hanno permesso una maggiore diffusione delle nostre bellezze e degli eventi cardine della città presso potenziali visitatori stranieri”.

“Si rileva infatti – osserva ancora l’assessore - che il trend di presenze straniere, già in risalita pre-terremoto, e poi in netta flessione, già ad agosto ci dava intorno al +18% , di cui oltre un +15% sia di arrivi che di presenze di stranieri. Le città gemellate sono un altro eccellente veicolo per la comunicazione della città e dei nostri eventi, con una continua promozione mirata. Ricostruire un’immagine della nostra città, aggiornarla, arricchirla, renderla propulsiva: è questo il grande obiettivo, che fa da richiamo. E se la fibra ci consente di essere più velocemente connessi, le ricchezze storico-artistiche che custodiamo in uno scenario naturale, la musica, il teatro, la storia, le mostre, e soprattutto i nostri Istituti d’alta formazione con i loro studenti, riescono a dare a Perugia una dimensione auspicabile e quindi attrattiva. Tra gli obiettivi in fieri, il potenziamento del tema templare, attraverso il complesso di San Bevignate con i suoi affreschi di altissima rilevanza, e la sua centralità nel nostro Paese in seno alla Strada Europea dei Templari che porterà nuovo impulso all’offerta culturale e turistica; così come il progetto “Spur” (città etrusca) di candidatura Unesco. Ma anche l’ingresso nella rete delle rievocazioni storiche, avviata a Perugia tre anni fa e in progressiva crescita. Sempre più frequenti le trasmissioni televisive che includono Perugia - l’ultima in ordine di tempo, “Marco Polo” – richiamate da una stagione di musica classica eccellente, da un’Umbria Jazz addirittura riconosciuto dal MIBAC con legge speciale, da un eccellente Festival del Giornalismo, da teatro e cioccolato, e tanti altri festival ed eventi, ingredienti di grande prestigio che danno i loro frutti”.

“Di eventi culturali – prosegua Severini - Perugia oggi pullula, a tutti i livelli e per tutti i gusti, con un effetto domino che ha risvegliato l’attenzione e l’attivismo dei cittadini e delle associazioni, infaticabili attrici, anch’esse, della vita culturale della città con un incremento esponenziale di una immagine fortemente attrattiva di Perugia nei social. Perciò, anche ai turisti, la città si presenta viva, come è”.

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