Turismo/ La Regione Umbria all’assise dell’ospitalità sul Lago di Garda
PERUGIA - La promozione turistica e' importante, ma l'accoglienza, il modo in cui i turisti vengono ricevuti nel territorio, informati della sua storia e delle opportunita' che esso offre, ancora di piu', e per questo occorre lavorare, per unificare a livello nazionale strategie e servizi dell'informazione e dell'accoglienza, e pervenire ad un sistema unitario che renda sempre piu' competitiva l'offerta turistica italiana.
Il primo passo e' creare una rete degli ''Iat'' (i servizi territoriali d'informazione e accoglienza turistica), e su questo obiettivo si e' concentrata la seconda edizione dell'''Assise dell'ospitalita' italiana'', che si e' svolta a Castelnuovo del Garda, promosso (con il patrocinio del Ministero del Turismo) dalla Provincia di Verona, in collaborazione con la Regione Umbria, la Regione Veneto, le Province di Ferrara e Pesaro Urbino.
''E' un progetto del quale siamo partners attivi e convinti - ha dichiarato l'assessore al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco, intervenendo in apertura dei lavori del convegno -; l'obiettivo - ha spiegato - e' costruire una rete, in cui Regioni, Province e Comuni diano finalmente vita ad un vero sistema turistico nazionale unitario, basato sulla cooperazione fra i vari livelli istituzionali. Il problema e' infatti - ha proseguito l'assessore Bracco - e' quello di moltiplicare gli attrattori turistici, di cui il principale e' la qualita' dell'accoglienza. Di qui la necessita' - ha sottolineato - di mettere in campo adeguate politiche territoriali per una organizzazione coerente e unitaria dei servizi''.
Ed e' proprio la ''risorsa umana'' - ha spiegato nella sua relazione introduttiva Giancarlo Dall'Ara, consulente di marketing del Turismo, forte del dato di una recente indagine in cui ben il 31 per cento degli operatori giudica ''insufficiente'' l'accoglienza turistica italiana - a dover essere ''rimessa al centro del sistema turistico. All'accoglienza - ha detto Dall'Ara - ''va data progettualita''', cosi' da creare vere e proprie ''filiere accoglienti''.
L'esperienza umbra e' stata al centro dell'intervento di Oderisi Nello Fiorucci (Universita' di Perugia), direttore del Centro Italiano di Studi Superiori sul Turismo e la Promozione Turistica. ''In Umbria - ha detto Oderisi Nello Fiorucci - stiamo gia' mettendo a punto le nuove funzioni, le competenze e i percorsi formativi, necessari per portare i servizi territoriali a garantire un miglior livello di accoglienza''.
Occorre - ha continuato - essere in grado soprattutto di ''raccontare il territorio'' (attraverso la figura del ''narratore di luoghi''), mettendone in luce storia e opportunita', ma anche e soprattutto le emozioni e i valori. Al centro dev'esserci la relazione con il turista, al quale va riconosciuto il diritto di una ''informazione certificata'', frutto di un ''marketing intelligente'' e gestito a livello manageriale, senza dimenticare - ha concluso Oderisi Nello Fiorucci - le azioni di ''sensibilizzazione'' nei confronti delle comunita' locali.
Venerdì
14/10/11
19:39
Tante belle parole, tanti bei propositi, ma neanche un becco di un quattrino. Ma quanti euro sono previsti nel piano triennale del turimo 2011-2013?