Turismo/ Presentato il documento triennale al tavolo dell'Alleanza
PERUGIA - Operare il salto di qualita' del sistema turistico dell'Umbria, per agganciare la ripresa che si sta manifestando in alcune zone del territorio e per rispondere a nuovi bisogni con nuovi prodotti turistici, cosi' da accrescere l'offerta e la valorizzazione delle risorse locali in favore di una maggiore competitivita': e' quanto si propone il secondo Documento di indirizzo triennale per il turismo dell'Umbria.
Lo ha illustrato stamani l'assessore regionale Fabrizio Bracco, ai soggetti presenti al tavolo tematico dell'Alleanza per lo sviluppo dell'Umbria. Si tratta della prima riunione del tavolo ''risorsa Umbria'', di cui - ricorda un comunicato della Regione, il settore turistico e' elemento fondamentale.
E' per questo che l'amplia filiera che ruota attorno ad esso e' stata individuata nel programma di legislatura regionale e nel Documento annuale di programmazione come ''seconda gamba'' dello sviluppo dell'Umbria. ''Con questo piano - ha spiegato Bracco - vengono sistematizzate alcune idee che sono emerse nel corso del think thank che si era tenuto lo scorso anno a Todi e durante gli incontri con i diversi soggetti interessati''.
Il documento, che orienta le politiche regionali in materia da qui al 2013 e che tiene conto di un contesto congiunturale radicalmente diverso dal precedente, parte da una nuova filosofia: l'''arte di vivere'' in Umbria e' da scoprire e condividere, e quindi le attivita' di promozione, qualificazione, organizzazione e sviluppo del settore turistico devono tendere sinergicamente a costruire l'''esperienza Umbria'', instaurando una sorta di empatia tra domanda e offerta. Un approccio innovativo, nell'ambito del quale diventano significative anche le nuove forme di comunicazione generate dagli stessi consumatori, tra cui il cosiddetto turismo 2.0, che hanno dato luogo al capovolgimento dei flussi informativi con clienti e utenti.
L'affermazione del web sociale - si legge nel documento - porta al progressivo spostamento da un mercato di massa verso una ''massa di mercati di nicchia'', dove l'Umbria ha possibilita' concrete di posizionarsi. Da qui la scelta di realizzare offerte tematiche di qualita' che identifichino l'Umbria, nel contesto nazionale ed europeo, come leader di settore, e di rafforzare la conoscenza e la ''desiderabilita''' della regione come meta turistica prestigiosa, connotata da qualita' e autenticita'.
Articolando le proposte anche nell'ambito degli itinerari culturali ''minori'', enogastronomici, dei prodotti del wellness, fino a quelli musicali, del cineturismo, delle grandi mostre e manifestazioni culturali, o legati alla green economy attraverso iniziative all'insegna della sostenibilita'. Il percorso scelto e' quello di sostenere la promozione integrata e migliorare la comunicazione, rafforzando e reinterpretando l'immagine dell'Umbria ''cuore verde'' nel segno della sostenibilita' ambientale, scelta che sottende le azioni di sviluppo della Regione. Il documento tiene conto anche degli elementi di contesto per l'attuazione degli interventi: dalle infrastrutture, a cominciare dai nuovi collegamenti nazionali e europei dell'aeroporto regionale, alla ''rigorosa tenuta dei caratteri distintivi del paesaggio urbano e rurale dell'Umbria'', anche in funzione della sostenibilita' economica ed ambientale delle attivita', alla valorizzazione dei ''centri storici''. Sul piano istituzionale e organizzativo si adeguera' la strumentazione promozionale dell'Umbria.
Nei prossimi mesi verra' verificata la fattibilita' di un progetto per la istituzione di una Agenzia unitaria regionale. Un organismo specifico - ha annunciato l'assessore - caratterizzato da elevate professionalita', capace di raggiungere economie di scala nelle attivita' di promozione. Proseguira' inoltre il rifacimento del portale regionale del turismo e verranno avviate azioni di comunicazione nella fase del web 2.0 e quindi del viral marketing, sperimentando modalita' di relazione con le differenti community che caratterizzano sempre di piu' il mondo dei viaggiatori. Inoltre si procedera' all'ulteriore specializzazione dell'Osservatorio sul turismo, ''una best practice in ambito nazionale ed europeo riconosciuta dal Forum internazionale sulle statistiche sul turismo di Lisbona'', e verso una maggiore informazione e formazione degli operatori.
Si continuera' inoltre a lavorare sulla qualita' dell'accoglienza e si affrontera' la questione delle imprese agrituristiche, secondo Bracco caratterizzate oggi da una grande dilatazione dell'offerta, che rischia di diventare elemento di fragilita' per l'intero sistema. Per quanto riguarda la risorse, e' stato evidenziato che anche per i prossimi anni non si potra' contare su budget pubblici significativi per il turismo, in quanto condizionati dagli andamenti della finanza nazionale.
Ma con il POR FERS 2007-2013 e' possibile immaginare cofinanziamenti di interventi sulle risorse (ambiente e cultura) ma non sulla ricettivita'. Per quest'ultima, la possibilita' piu' rilevante rimane - come ribadisce il documento - l'offerta FAS, con le caratteristiche gia' previste dal Piano attuativo regionale approvato dal CIPE, che pero' non ha ancora dato il via libera ai finanziamenti. Piu' concreta e' la possibilita' di accedere nel 2011 alle risorse della finanziaria 2006 per circa 3 milioni di euro, a sostegno di tre grandi progetti che sviluppino tutti gli elementi dell'offerta turistica.
Il programma regionale puo' inoltre articolarsi attorno a due progetti interregionali. Il primo per promuovere il cosiddetto turismo attivo, sostenibile, che costituisce il comune denominatore delle tematiche TAC II; il secondo sulla innovazione tecnologica ed organizzativa, soprattutto in ambito della promozione e commercializzazione.
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