Turismo: a piedi, in bici e a cavallo sulla ex ferrovia Spoleto-Norcia
PERUGIA - A distanza di quasi 46 anni dal passaggio dell'ultimo treno, il 31 luglio 1968, la ex ferrovia Spoleto-Norcia da oggi puo' nuovamente essere percorsa per 34 chilometri, a piedi, in bici e in alcuni tratti anche a cavallo.
All'inaugurazione hanno partecipato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l'assessore alle Infrastrutture, Silvano Rometti, il presidente ed il direttore di Umbria Mobilita', Lucio Caporizzi e Mauro Proietti. Il taglio del nastro e' avvenuto nell'area ex stazione Caprareccia diSpoleto da dove e' partita una passeggiata a piedi e in bicicletta fino al Museo della ferrovia.
"Dopo lunghi anni in cui si e' discusso su un possibile recupero della ferrovia, che dal 2001 rientra fra gli immobili tutelati dalle norme sui Beni Culturali - ha sottolineato la Marini -, la Spoleto-Norcia diventa un asse fondamentale della rete di mobilita' ecologica di interesse regionale. Siamo convinti che l'Umbria, pur senza poter ambire al raggiungimento delle presenze turistiche rilevabili nelle localita' delle regioni alpine, dove si assiste ormai ad un vero e proprio fenomeno di massa, abbia caratteristiche molto appropriate per lo sviluppo dell'escursionismo sia pedonale e ciclabile che a cavallo. La presenza di infrastrutture per la mobilita' che consentano un approccio sostenibile, dolce o slow, facilita senz'altro un tipo di fruizione capillare ed equilibrato del territorio umbro, ricco di emergenze storiche, artistiche, ambientali, paesaggistiche. Queste infrastrutture costituiscono un elemento essenziale per mettere a sistema e organizzare in rete una serie di beni culturali e di risorse minori, largamente diffusi nella nostra regione, consentendo ai percorsi stessi di divenire un valido strumento di valorizzazione di queste risorse. la base necessaria per praticare una reale e capillare difesa dell'ambiente naturale e del paesaggio. Una rete
organizzata di percorsi segnalati per la fruizione escursionistica e turistica puo' costituire una grande opportunita' per lo sviluppo economico locale, a patto che non sia frammentata ed episodica, ma che sia estesa a tutto il territorio regionale, e formi un vero e proprio sistema di offerta di accessibilita' e di spostamento, basata su itinerari e modalita' integrativi o, per chi lo desidera, anche alternativi alla rete stradale e alle mete principali e tradizionali”.
“All'obiettivo di assicurare un incremento delle presenze di turisti - ha concluso la presidente Marini - si unisce insomma quello di porre le condizioni per la valorizzazione e lo sviluppo di attivita' esistenti o per la nascita di nuove, anche di servizio a tali presenze, per favorire la permanenza in loco della popolazione, ben sapendo che cio' costituisce un primo presidio per il territorio, preservandolo dagli innumerevoli rischi connessi all'abbandono".
"Da oggi e' disponibile un itinerario a facile percorribilita' - ha quindi spiegato Rometti - adatto ai pedoni e a tutti i tipi di ciclisti, comprese le famiglie con bambini, in quanto le pendenze dell'itinerario ferroviario sono moderate (proprio per superare i forti dislivelli presenti con pendenze di lieve entita', che hanno allungato il percorso, sono state realizzate opere di alta ingegneria, come gallerie elicoidali e tornanti,che in genere sono presenti soltanto su ferrovie di alta montagna, come in alcune zone alpine). Una volta completati itratti mancanti sulla Spoleto-Norcia e realizzati i tratti diSpoleto citta' (dal termine della pista ciclabile Spoleto-Assisi,all'inizio del percorso Spoleto-Norcia) e quello S. Maria degli Angeli-Rivotorto si avra' un percorso ciclabile in Umbria esteso per oltre 100 chilometri, che serve centri ed aree di interesse culturale e paesaggistico di altissima rilevanza, collegando cosi la Valnerina, attraverso la pista ciclabile Spoleto-Assisi, a Spoleto e alla valle Umbra".
Il percorso - spiega la Regione in una nota -, appartenente al Demanio dello Stato, e' passato in concessione ad Umbria Mobilita', che ne sta curando il recupero che e' avvenuto con il finanziamento del progetto da parte della Regione grazie alle risorse previste nel Piat (Piano per lo sviluppo delle aree colpite dal terremoto del 1997) per tre milioni 350.000 euro. I lavori hanno reso possibile la messa in sicurezza per garantire il transito pedonale-ciclabile (e in alcuni tratti anche a cavallo), in circa 45 dei 52 chilometri complessivi, in quanto una parte del tracciato, da Balza Tagliata (casa Volpetti) a Serravalle di Norcia, e' stato occupato per gli ammodernamenti della strada statale.
I lavori sono consistiti in interventi di messa in sicurezza di scarpate, viadotti, gallerie, nonche' di miglioramento del piano viabile e della fruibilita' dei punti di accesso. Sul percorso sara' interdetto l'uso di qualsiasi veicolo a motore.
I tratti rimanenti saranno disponibili dopo le opere di messa in sicurezza disposte per la rimozione del pericolo di crollo per i dissesti sopravvenuti dopo i lavori ed al termine dei lavori di posa delle fibre ottiche della rete regionale, che sono in corso di esecuzione su alcuni tratti del tracciato della ex ferrovia.
Recent comments
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago