PERUGIA - Grandi numeri, folle di gente, milioni di turisti che si riversano in citta' e borghi, fra verdi campagne e amene colline? No, grazie. Se accadesse, l'Umbria turistica, e non solo, perderebbe irrimediabilmente e per sempre la propria natura. Parola di Brunello Cucinelli.

Ieri sera, nel corso di una serata organizzata dalla Regione Umbria e dall'Agenzia di promozione turistica nella sede della Borsa di Milano, a conclusione della partecipazione dell'Umbria alla Bit 2012, lo stilista perugino, intervistato dal giornalista Guido Barlozzetti - riferisce Palazzo Donini -, lo ha detto a chiare lettere: l'Umbria fonda le sue caratteristiche peculiari su una dimensione di cultura e spiritualita', che sarebbero messe in pericolo dal turismo di massa.

''La vocazione dell'Umbria - ha affermato Cucinelli - e' spiritualita' e misticismo, la nostra e' una vocazione al silenzio. E silenzio e riflessione, ritorno a se stessi, essere messi in grado di ascoltarsi e di guardarsi dentro e' quanto devono cercare e trovare i turisti che vengono in Umbria. Silenzio, spiritualita', autenticita', verita' e quindi bellezza. La bellezza dev'essere il vero 'brand' dell'Umbria. Che ce ne facciamo dei grandi numeri, favorendo i quali non faremmo altro che perdere quello che abbiamo, la nostra vera natura e il fondamento delle nostre ricchezze?

I numeri - ha aggiunto - vanno tenuti bassi. Siamo una regione semplice, e tale dobbiamo rimanere. Non possiamo puntare sui numeri, ma solo sulla qualita'''. La candidatura di ''PerugiAssisi'' a capitale europea della Cultura 2019, presentata al pubblico milanese dal sindaco di Perugia Vladimiro Boccali? Per Magda Antonioli Corigliano, direttore del master in Economia del turismo alla Bocconi di Milano, il fatto stesso che ci si candidi - ha detto con volonta' di paradosso - ''e' un'offesa, perche' 'capitali della cultura' Perugia, Assisi, l'Umbria lo sono da un pezzo, anzi lo sono per definizione''.

''Per quanto riguarda i flussi turistici, e' vero - ha detto - che i flussi sono aumentati, ma occorre fare meglio, promuovere meglio, fornire ai potenziali turisti informazioni adeguate e soprattutto programmare con rigore per captare al meglio i diversi segmenti, lavorando soprattutto su quello che viene tradizionalmente considerato il 'fuori stagione'. Insomma - ha concluso Magda Antonioli Corigliano - il turismo non deve dormire sugli allori''.

''Siamo impegnati in una vasta opera sul versante della promozione - ha replicato l'assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco -, presentando le nostre specificita' come un'offerta e un 'brand' integrato, capace di intercettare in modo differenziato e insieme unitario i molteplici interessi turistici, con lo sviluppo delle applicazioni sui nuovi strumenti di comunicazione e la creazione di nuove opportunita'''.

Al mattino, lo stand dell'Umbria e' stato visitato da Patrizio Roversi, l'''eroe'' di ''Turisti per caso'', che si e' prodotto in un siparietto con Gianluca Foresi, animatore dello spazio, che lo ha intervistato nel suo solito modo, ovvero improvvisando versi a rima baciata, al modo degli antichi giullari e cantastorie. Con il curatore Trivellizzi, Roversi ha parlato degli agriturismi in Umbria, sulla scorta di una guida (''Ri-conoscere l'Umbria/ Guida agli agriturismi''), di recente pubblicazione.

E lo stand umbro e' stato scelto dalla rivista dei Siti Unesco e dal suo coordinatore editoriale Francesco Raspa, per illustrarne contenuti e finalita', in una riflessione complessiva - ha detto Raspa - fra la valorizzazione dei beni e le loro esigenze di tutela. Marco Citerbo e Riccardo Cecinini, in rappresentanza del ''Wte'' (World Tourism Expo'), hanno anticipato il programma delle ''Giornate della dieta mediterranea'', previste ad Assisi nel settembre prossimo, nel quadro dell'assise generale del ''Wte''.

Tre fine-settimana in Umbria per i proprietari degli ''amici a quattro zampe'' sono stati sorteggiati come iniziativa promozionale per le numerose strutture che in Umbria consentono ai proprietari di cani e gatti di venire in vacanza con i loro inseparabili ''pets''.

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