TERNI - Sono stati portati a termine con successo presso la chirurgia urologica mini-invasiva dell'ospedale di Terni i primi due interventi in Umbria di trattamento del tumore alla vescica con tecnica fotodinamica. Lo hanno riferito oggi nel corso di una conferenza stampa il direttore della struttura, il professor Ettore Mearini, e il direttore generale del ''Santa Maria'' Gianni Giovannini.

La nuova metodologia consiste nell'installazione nella vescica del paziente, un'ora prima dell'intervento, di un farmaco che viene assorbito dalle cellule tumorali e che, mettendo a fuoco la zona tramite un cistoscopio, permette alle stesse di emanare una luce rossa ed essere facilmente riconoscibili.

''Questa tecnica - ha detto il professor Mearini - permette di visualizzare e trattare in maniera piu' accurata, tramite una fonte luminosa 'a luce blu' una neoplasia piuttosto aggressiva che con la tradizionale tecnica sarebbe risultata difficoltosa''.

In Umbria il carcinoma uroteliale colpisce ogni anno circa 800 persone e almeno il 10% tra queste potrebbero usufuire della nuova tecnica che, ha continuato Mearini, ''segue le linee guida europee che suggeriscono di eseguire valutazioni endoscopiche utilizzando farmaci che rendono selettivamente identificabili tali insidiosi tumori''.
 

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