La fotografia scattata dai dati del nostro rapporto Ecosistema Urbano 2024 mette in evidenza come in Italia le performance ambientali delle città viaggino ancora a velocità e con tempi di applicazione troppo diversi e su cui occorre accelerare il passo.

Il tasso di motorizzazione rappresenta uno degli elementi più problematici, che distingue sfavorevolmente il nostro Paese nel panorama mondiale. Il tasso medio dei comuni capoluogo nel 2023 si conferma infatti a livelli ancora tra i più alti d’Europa, con 67,7 auto ogni 100 abitanti.

Dall’altra parte, l’estensione media delle isole pedonali si attesta a 50,7 m² ogni 100 abitanti, rispetto ai 48 della scorsa edizione. I comuni che superano la soglia di 1 m² per abitante si confermano sette, mentre scendono a 15 le città con meno di 10 m² /100 ab (erano 16 nella passata edizione).

Ma nelle nostre città, i livelli di inquinamento atmosferico continuano a essere troppo alti e lontani dai limiti normativi previsti per il 2030.

Basta inutili incentivi per la sostituzione delle auto: occorre ripensare lo spazio pubblico urbano, a partire dall’estensione delle aree pedonali e dalla creazione di percorsi ciclo-pedonali che connettano intere porzioni di città e quartieri.

È tempo di pretendere città più pulite e più vivibili.

Così si legge in una nota diffusa da Legambiente 

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