Tribunali di Perugia, arrivano le aule speciali per l’ascolto dei minori
Il progetto, sostenuto da Fondazione Perugia, mira a creare un ambiente distensivo e accogliente. L’inaugurazione con magistrati e avvocati. Casini: “Un simbolo di tutela e rispetto”

 

Sono state inaugurate  le due nuove aule protette espressamente dedicate all’audizione dei minori, una presso il Tribunale penale di Perugia e una in quello civile. I locali, realizzati grazie al sostegno di Fondazione Perugia, sono stati progettati, tinteggiati e arredati con lo scopo di ispirare un senso di accoglienza e di cura, creando così un ambiente distensivo e positivo a vantaggio del benessere emotivo di bambini e ragazzi, oltre che del buon andamento della giustizia.

Alla presentazione delle aule erano presenti, insieme alla presidente del Tribunale di Perugia Mariella Roberti, i rappresentanti del mondo della magistratura e dell’avvocatura locale, tra cui Raffale Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia, Claudia Matteini, presidente f.f. della Corte d’Appello, Sergio Sottani, procuratore generale di Perugia e Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli avvocati. Presenti anche il presidente di Fondazione Perugia, Alcide Casini, e il direttore generale Fabrizio Stazi.

“Il nostro ente ha scelto di finanziare questo progetto perché crediamo fermamente nel diritto di ogni bambino a essere protetto e ascoltato con rispetto e attenzione” ha commentato Casini: “Nei tribunali, come è noto, i più piccoli possono vivere momenti di grande stress e ansia. Avere un luogo idoneo può fare una differenza significativa per il loro benessere. Queste nuove aule non sono solo uno spazio fisico, ma un simbolo di tutela e rispetto che speriamo possa ispirare molte iniziative simili”.

Parola di soddisfazione anche da Mariella Roberti, presidente del Tribunale: “Con il fondamentale contributo di Fondazione Perugia abbiano realizzato un adeguato spazio per la testimonianza in modalità protetta dei minori e delle persone fragili in diretto collegamento con l’aula di udienza, conformemente ai criteri previsti dal nostro sistema processuale a tutela dei soggetti vulnerabili e, allo stesso tempo, di corretto svolgimento del processo nel contraddittorio tra le parti”.

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