PERUGIA - La costituzione di una rete degli Osservatori regionali, cosi' da mettere a punto una strategia ed un metodo di lavoro condiviso sulle questioni della salvaguardia della biodiversita', e' l'obiettivo di un 'workshop' che si terra' giovedi' prossimo a Villa Fabri di Trevi, promosso dalla Regione Umbria, dal Comune di Trevi e dalla Fondazione Villa Fabri.

I lavori saranno aperti dall'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini e da Giuliano Nalli, sindaco di Trevi. Previste le relazioni di Paolo Papa, dirigente del Servizio aree protette della Regione Umbria, di Laura Pettiti e Nicoletta Tartaglini (ministero dell'ambiente), di Camillo Zaccarini (ministero delle politiche agricole e forestali) e di Antonio Boggia, coordinatore scientifico dell'Osservatorio sulla biodiversita' dell'Umbria.

Seguira', nel pomeriggio, il dibattito fra le regioni presenti, coordinato da Raoul Segatori (Servizio aree protette della Regione Umbria), al termine del quale dovrebbe essere approvato il testo di una 'Carta della rete nazionale degli osservatori per la biodiversita'.

''Si tratta del primo passo - ha spiegato Paolo Papa - verso la costituzione di una rete nazionale degli osservatori regionali sulla biodiversita', definendone le modalita' di gestione e i suoi rapporti con l'Osservatorio nazionale.

Con il 'workshop' di Trevi, la Regione Umbria intende portare all'attenzione degli enti regionali italiani una proposta di coordinamento, sulla base delle esperienze gia' esistenti, e di avviare il percorso di 'governance' interregionale necessario al raggiungimento degli obiettivi individuati dalla Strategia nazionale per la biodiversita' 2020''.
 

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