TREVI - “E’ rosso come il tramonto, ma diversamente da questo dà la vita e non muore con il giorno” oppure “ C’è chi lo dona, chi lo riceverà, chi lo attende con ansietà. Lo attendono sperando, lo attendono pregando; perché è grazie all’Avis lo sai, che ancora molte vite salverai.” Sono alcune delle poesie in rima scritte dai ragazzi dell’istituto comprensivo T. Valenti e impresse nel materiale promozionale dell’Avis comunale di Trevi.

La locale sezione dell’associazione italiana donatori di sangue si è riunita domenica 12 dicembre per il tradizionale pranzo di scambio degli auguri, allestito dal noto chef e avisino Palmiro Di Cesare. L’occasione dell’incontro conviviale che ha visto la partecipazione di oltre settanta donatori e simpatizzanti, è stata colta dal Presidente Pietro Coricelli e dal direttivo Avis per consegnare benemerenze e medaglie ai donatori maggiormente prolifici.

Targa fedeltà a Marcello Pietrolati con oltre 103 donazioni effettuate e al presidente cofondatore dell’avis Trevi Luciano Martani. In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presente l’assessore alle politiche sociali Stefania Moccoli che ha messo l’accento sulla necessità di consolidare la sinergia esistente tra il comune e l’avis per la promozione nelle scuole e con i giovani dell’alto valore della donazione del sangue.

Tre i diplomi di benemerenza consegnati a chi ha fatto 8 donazioni di sangue: Borasso Massimiliano, Cagnoni Fausto e Gallinella Francesco; sette le medaglie di bronzo a Ciarletti Piera, Checcarelli Angela, Cedroni Emanuela, Paggi Mirko, Santini Giacomo e Ventura Giuseppina per aver raggiunto quota 16 donazioni, mentre la medaglia d’argento è andata a Coccia Cristiano, Capocciuti Gabriele, Cagnoni Mauro, Di Cesare Fabrizio, Gambacorta Casagrande Danilo e Tabarrini Agostino per aver donato 24 volte, mentre ha raggiunto il traguardo delle 50 donazioni Palmiro Di Cesare cui l’assessore Moccoli ha consegnato l’ambito riconoscimento della medaglia d’oro.
 

Condividi