TREVI - E’ giunto a conclusione in questi giorni, il previsto periodo di collaborazione di cinque lavoratori in mobilità con il comune di Trevi.  Assegnati dall’ Ufficio provinciale del lavoro all’Ente che ne aveva fatto richiesta proprio un anno fa, nei primi due mesi hanno lavorato per  sole venti ore settimanali.

Per i restanti dieci mesi, su scelta della giunta municipale, è stato integrato l’orario lavorativo con ulteriori dieci ore settimanali, attraverso l’impiego di risorse aggiuntive di bilancio comunale.

I lavoratori hanno prestato servizio all’Ufficio Cultura nella squadra esterna che si occupa della guardiania di Villa Fabri,  nel settore delle manutenzioni e dei Lavori Pubblici, all’Urbanistica.

“Siamo molto soddisfatti di questa esperienza- commenta l’Assessore al personale Paolo Pallucchi – abbiamo stabilito di rinforzare le ore previste dalla legge, per garantire un maggior livello di servizi erogati e per integrare con qualche euro in più l’esiguo assegno che spetta a questi lavoratori.

 La possibilità poi di avere un impiego significa poter  occupare il proprio tempo, sentirsi utili, poter sostenere la propria famiglia, insomma è dignità. Questi  lavoratori socialmente utili si sono dimostrati seri e competenti, conclude Pallucchi, dimostrando attaccamento al lavoro, sviluppando senso di appartenenza all’Ente e garantendo lo svolgimento dei servizi, anche arricchendoli con spirito di iniziativa”.

Il Sindaco Bernardino Sperandio , congedandoli, si è personalmente complimentato con loro, consegnandogli   anche una formale lettera di ringraziamento a nome di tutta l’Amministrazione comunale.

 

 

 

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