TREVI - “Un albero in più”: aderire all’appello della comunità “Laudato Si” insieme a Slow Food e all'International Laboratory for Plant Neurobiology, è la richiesta avanzata dall’assessora del Comune di Trevi Stefania Moccoli al sindaco e al consiglio comunale sottoponendo al massimo consesso cittadino un ordine del giorno.

“L’obiettivo – spiega Moccoli - è quello di abbattere i livelli del CO2 assorbito, come noto, dagli alberi. Infatti, l’anidride carbonica (CO2) che si accumula nell’atmosfera è la principale responsabile del cosiddetto ‘effetto serra’ e, quindi, dell’innalzamento della temperatura del pianeta. Dall’innalzamento della temperatura derivano molti e gravi problemi: carestie, fame, guerre, migrazioni, catastrofi naturali dipendono spesso, in maniera diretta o indiretta, dal riscaldamento globale. Per contrastare il fenomeno sono ovviamente necessarie nuove e diverse politiche governative, ma serve anche necessariamente cambiare i nostri stili di vita, un processo lungo che presuppone un profondo cambiamento culturale".

"Ecco perché – prosegue Moccoli - è urgente affiancare ai processi di conversione ecologica anche delle azioni che portino rapidamente a un abbassamento dei livelli di CO2. E piantare alberi è l'azione più semplice che si possa pensare. Attualmente, sulla Terra ci sono 5,5 miliardi di ettari di boschi (dati Fao). Secondo il recente rapporto dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) per ridurre di 1,5 °C il riscaldamento globale entro il 2050 sarebbe necessario avere un miliardo di ettari in più di foreste. Certo, piantare alberi non risolve il problema nel suo complesso, ma ci aiuta a prendere tempo nell’attesa di cambiare abitudini e stili di vita che ci hanno portato a questa situazione drammatica”.

Premesse che hanno determinato l’assessora Moccoli a chiedere di aderire all’appello di “Laudato Si”, Slow Food e 'International Laboratory for Plant Neurobiology, sensibilizzando associazioni, scuole, imprese e l’intera cittadinanza a piantare alberi. Dal canto suo il Comune potrebbe mettere a disposizione idonee aree comunali individuate dall’ufficio urbanistica dove piantare alberi dal diametro adeguato all’attecchimento.

“Un’esigenza – conclude Moccoli – tanto più sentita dal Comune di Trevi che può vantare l’importante certificazione Emas e in considerazione dell’attenzione di questa Amministrazione comunale alle tematiche della tutela del paesaggio e della salvaguardia ambientale, chiavi di accesso al territorio e importanti veicoli di promozione turistica”.

 

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