CITTA' DELLA PIEVE - Si è tenuta sabato 19 maggio, presso la sede sociale di Moiano (Città della Pieve), l'assemblea ordinaria dei soci della Banca di credito cooperativo CrediUmbria. Come da Statuto, dopo tre anni di mandato l’assemblea è stata chiamata a rinnovare il Consiglio d'amministrazione, il Collegio sindacale ed il Collegio dei probiviri.

Rispetto ai nominativi individuati dal Consiglio d'amministrazione uscente non sono state proposte liste alternative, pur essendovene la possibilità.

Attraverso il voto, l’assemblea ha confermato in blocco i probiviri e i membri del Collegio sindacale. Importanti novità riguardano invece i membri del Consiglio di amministrazione: dei quindici eletti, sei sono nuovi all’incarico, tutti di età compresa fra i 32 e i 46 anni, nell'ottica di un rinnovamento e ringiovanimento del Cda.
Ma il segnale più importante è che tre dei nuovi consiglieri sono donne ed è la prima volta che questo accade nella storia della Banca. Una scelta che risponde all'avvio di un processo di rinnovamento dell'organo di gestione della stessa. Provengono ciascuna da uno dei tre comprensori umbri della Banca: sono la 47enne ternana Antonella Paolucci, medico ginecologo, la 41enne castiglionese Marica Sacconi, avvocato e la 32enne orvietana Clara Codini, psicologa. «Sono convinto ─ ha affermato il presidente di CrediUmbria, Palmiro Giovagnola – che le donne siano una risorsa, per questo abbiamo scelto come nuovi consiglieri tre donne e tre uomini e questo è un risultato di grande importanza».
Nel Consiglio sono subentrati anche Michele Caciotto, Cristian Giardini e Michele Verdi.
Il nuovo direttivo è dunque composto da: Palmiro Giovagnola (Presidente) Sandro Banella e Carmelo Campagna (entrambi Vice Presidenti), Michele Caciotto, Clara Codini, Giuseppe Delfino, Giancarlo Faltoni, Danilo Fonti, Cristian Giardini, , Luciano Mescolini, Stefano Petrucci, Marica Sacconi, Michele Verdi, , Antonella Paolucci e Ramusio Ponteggia.

Una scelta in linea con la filosofia della Banca, che ne conferma la sensibilità e la vicinanza al territorio. Caratteristiche tutte comprovate dal rendiconto di bilancio, sottoposto sabato al voto dell’assemblea ed approvato all’unanimità dai soci presenti.

Un bilancio caratterizzato dal segno “più” che denota la vitalità e lo stato di salute della Banca, presente con 13 filiali nei comprensori umbri del Trasimeno, dell’Orvietano e del Ternano.
Il 2011 è stato un anno difficile, ha commentato il presidente Giovagnola, caratterizzato da condizioni economiche pesanti: «Il mondo del credito cooperativo – ha affermato – si trova nella stessa barca dei cittadini e come loro è vittima della crisi, non artefice».
Il punto più delicato per la Banca, ha spiegato Giovagnola, è rappresentato dal credito deteriorato, vale a dire quei prestiti che hanno un’oggettiva evidenza di possibile perdita di valore: «Sono tre anni – ha spiegato il presidente ─ che facciamo accantonamenti per gestirlo e farlo emergere, abbiamo aumentato le cautele. C’è stata in questo anno e ci sarà in futuro una maggiore attenzione nelle pratiche nuove oltre che per le vecchie. È una partita difficile questa, ma abbiamo cominciato a mettere i correttivi e riteniamo di chiudere il bilancio 2012 in positivo, come lo è stato per il 2011».

Il rendiconto del 2011 documenta un aumento consistente dell’utile netto della Banca passato da 707.335 Euro del 2010 a 1.349.805 Euro (+ 90,83%).
La raccolta complessivamente amministrata è pari a 421,6 milioni di Euro (dato sostanzialmente costante rispetto all’anno precedente) mentre gli impieghi netti alla clientela hanno segnato un incremento su base annua del 2% attestandosi a 337 mln di Euro.
Il Patrimonio di vigilanza raggiunge 41,6 mln di Euro grazie all’accantonamento degli utili e al costante incremento della base sociale.

Infatti, a fine 2011, il numero dei soci è salito a 2.245 rispetto ai 1.922 del 2010. A loro, nel corso dell’anno, sono state riservate particolari iniziative: dalle agevolazioni bancarie, ai premi di diploma e/o di laurea per i figli dei soci, alle agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo, alle gite negli Usa e in Puglia, alla tradizionale “Festa del Socio” organizzata a Città della Pieve.
Da segnalare, infine, come nel 2011 non siano state ridotte le spese per le attività sociali e culturali, segno di un forte legame con il territorio di competenza della Banca.
Fra le attività finanziate da CrediUmbria ricordiamo le manifestazioni Coloriamo i Cieli a Castiglione del Lago, il Palio dei Terzieri di Città della Pieve, l’attività del Teatro Mancinelli di Orvieto, la società sportiva “Trasimeno Basket” di Passignano, la squadra di volley della città di Terni militante in A2 (“Ternana CrediUmbria”).
Un totale di circa 200 iniziative, fra cui numerose presentazioni di libri.

 

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