PASSIGNANO SUL TRASIMENO - “Cinque milioni di anni fa il lago Trasimeno era semplicemente un golfo del Mar Tirreno, poi, con l’abbassamento del livello marino la zona è stata occupata da uno specchio d’acqua dolce che negli ultimi 500.000 anni ha fatto rilevare variazioni del livello dell’acqua molto elevate, con testimonianze di disseccamenti quasi integrali dello specchio lacustre e periodi di forte piovosità con un elevato apporto di sabbia all’interno del lago”. Un apposito programma di ricerca scientifica, condotto dagli esperti del CNR-ISMAR di Bologna, dell’Università di Perugia e del Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria ha permesso di ricostruire la vita del lago attraverso le analisi relative al contesto paleo-ambientale del lago stesso. I risultati dello studio sono stati illustrati nel corso di un convegno dal titolo “Il Lago Trasimeno: un archivio dei cambiamenti geologici ed ambientali” organizzato dal Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria, che si è svolto oggi, mercoledì 17 ottobre, nell’auditorium Urbani di Passignano sul Trasimeno, con la partecipazione dell’assessore regionale Stefano Vinti.

“Le conoscenze acquisite, ha affermato l’assessore Vinti, forniscono a tutti gli Enti, ai Comuni del Trasimeno e alla comunità lacuale un quadro certo dell’evoluzione del lago e contribuiranno a programmare e impostare le scelte di utilizzo compatibile del territorio e di tutela del lago stesso che è una delle principali attrattive turistiche e ambientali della Regione Umbria. Grazie infatti ad uno specifico protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, il Dipartimento Scienze della Terra di Perugia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche–Istituto di Scienze Marine di Bologna è stato messo in atto uno specifico programma di ricerca allo scopo di definire il contesto paleo-ambientale del Lago Trasimeno. Per ricostruire le variazioni ambientali e climatiche dell’area del Trasimeno sono stati analizzati i campioni di terreno prelevati durante l’esecuzione di un sondaggio esplorativo profondo 175 metri eseguito dal Servizio Geologico e Sismico della Regione Umbria. Tali campioni, ha concluso Vinti, sono stati sottoposti ad indagini sedimentologiche, palinologiche paleontologiche, radiometriche e magnetiche che hanno appunto permesso di ricostruire cinque milioni di anni di storia del lago che ora costituiscono un vero e proprio archivio, disponibile per tutti gli interessati”.

I risultati del programma sono stati presentati da Andrea Motti del Servizio Geologico e Sismico, Massimiliano Barchi, Fausto Pazzaglia e Nicoletta Buratti del Dipartimento Scienze della Terra di Perugia e da Luca Gasperini del CNR-ISMAR di Bologna. Al convegno hanno partecipato inoltre Claudio Bellaveglia, Sindaco di Passignano sul Trasimeno ed il Segretario generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, Giorgio Cesari.
 

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