La tragicommedia dell'ultimo Consiglio comunale a Gualdo
GUALDO TADINO - “Fortunatamente pochissimi gualdesi hanno scelto di assistere alla tragicommedia dell’ultimo Consiglio comunale; quelli che hanno avuto il coraggio di arrivare sino alla sala del Consiglio hanno goduto, si far per dire, di un triste spettacolo più simile ad un Circo Barnum che ad una assise politico-amministrativa” - si legge in un comunicato stampa del Partito Democratico di Gualdo Tadino.
“Neanche nei periodi storici peggiori di Gualdo Tadino – continua - il Consiglio comunale ha raggiunto un tale livello di farsa e degrado!! A rappresentare il tutto la grottesca difesa d’ufficio del capogruppo PDL che, simile ad un alieno appena sbarcato in città, ha raccontato di una maggioranza solida e compatta tra gli sguardi a dir poco dubbiosi dei suoi stessi esponenti. Maggioranza tanto solida e compatta che si è dileguata dopo appena qualche minuto: il neo consigliere Abbati ha preferito astenersi sui due punti all’ordine del giorno mentre il rappresentante, o forse dovremmo dire ex rappresentante, di Tutti Uniti per Gualdo ha prima tentato di leggere un documento, cosa che gli è stata impedita dal Presidente del Consiglio Comunale, e quindi trasferito spintaneamente nell’ufficio del Sindaco dal quale, ovviamente, non ha potuto nè partecipare ai lavori né tanto meno alle votazioni”. Insieme al consigliere Marcello Diso è, neanche tanto misteriosamente, scomparsa anche l’assessore Vitali che non ha ovviamente assistito ai lavori ed alle votazioni consiliari evidentemente troppo impegnata in altre “nobili attività di persuasione”.
La considerazione, sin troppo semplice, dell’unico esponente delle Forze dell’ordine presente in Consiglio che viene in una qualche maniera “sequestrato” è comunque riduttiva rispetto allo sfacelo di questa sindaco e della sua maggioranza, ormai palesemente incapace di dare risposte ai problemi della città e asserragliata tra le mura del palazzo comunale ad esclusiva difesa del potere lontana anni luce dalle esigenze dei gualdesi”.
“La domanda – conclude il Partito Democratico - non solo nostra ma di tutti i nostri concittadini, è quando questa farsa avrà fine ed il Sindaco prenderà consapevolezza di come questo stato di cose non sia più sostenibile!! Oramai due/tre persone cercano ostinatamente ed a dispetto della realtà di tenere in piedi questa maggioranza tra gli sguardi attoniti di tutti i consiglieri comunali e non solo di quelli d’opposizione; la fiducia che i gualdesi, i consiglieri comunali e gli stessi assessori ripongono nel sindaco è oramai prossima allo zero. La politica d’immagine in cui è stata costretta la nostra città in questi ultimi due anni e mezzo è arrivata al capolinea, tocca solo al Sindaco prenderne atto con un gesto di dignità politica e porre fine a questa farsa che non fa ridere davvero nessuno!!!”
Lunedì
03/10/11
13:05
senza ma e senza se, a casa il sindaco la giunta e tutto il consiglio, leggere che su un importante ordine del giorno come quello relativo al ex consorsio e la forsa politica di maggioranza sms non sapeva niente è grave, soprattutto perchè lo ha scritto, non ci si può lavare le mani con una semplice denuncia, pretendevano forse di spartirsi la "marchetta" ed il sindaco non lo ha permesso? basta con questi metodi, tra la vitali e cambiotti che differenza c'è bolgia prima bolgia adesso, i cittadini sono stufi di essere presi in giro, infine la vitali si ricordi che ha buttato al vento 45 milioni di euro ( 90 miliardi di lire) inseguento la tigre dell'ambientalismo, i gualdesi hanno bisogno di lavoro non dei giochi.