FOLIGNO – Dieci giorni di grande musica per festeggiare dieci anni di vita e di concerti. Lo Young Jazz Festival di Foligno presenta così la sua decima edizione, in programma dal 17 al 25 maggio 2014, con in piùun’anteprima esclusiva, “GiroJazz”, in programma venerdì 16 maggio con il concerto di Manuel Magrini Trioa Palazzo Trinci (l’evento è un omaggio di Young Jazz al Giro d’Italia che in quel giorno fa tappa a Foligno).

Per celebrare in grande stile l’importante ricorrenza, Young Jazz ospiterà, tra gli altri, nomi di prestigio come l’Enrico Rava New Quartet, il duo “SoupStar” Giovanni Guidi / Gianluca Petrella e Bobo Rondelli insieme a L’Orchestrino.

Fu proprio Rava ad aprire l'esperienza del festival nella prima edizione (2005), quando tenne a battesimo i giovani di Young Jazz. Il grande trombettista, instancabile come non mai, alla bella età di 74 anni si mette ancora alla guida di un quartetto formato da giovanissimi talenti e sforna per la stagione 2014 Enrico Rava New Quartet (Auditorium San Domenico, 22 maggio). Ne fanno parte Francesco Diodati, chitarra, Gabriele Evangelista, contrabbasso, ed Enrico Morello, batteria.

Giovanni Guidi (piano, fender rhodes) e Gianluca Petrella (trombone, effetti) sono invece i due direttori artistici che si sono susseguiti in 10 anni di festival, ma soprattutto due dei migliori jazzisti italiani di nuova generazione. Presentandosi con il nome “SoupStar” (Auditorium San Domenico, 24 maggio) in un gioco di parole vogliono così racchiudere il cuore di una collaborazione ormai consolidata: diverse sorprese animeranno la serata in quanto saranno previsti interessanti ‘Special Guests’.

Bobo Rondelli è invece una delle sorprese del programma di quest’anno. Il geniale cantautore livornese sarà a Foligno (Auditorium San Domenico, 23 maggio) con il tour di promozione di “A Famous Local Singer”, il nuovo album nato dall'incontro con la brass band L'Orchestrino. Un ritmico e poetico progetto brass&roll in cui Rondelli con la sua dirompente forza comunicativa incrocia il blues, lo swing, il jazz, i ritmi afro-cubani, la canzone popolare italiana dal sapore retrò e i suoni di una marching band.

Contaminazione nella contaminazione. Spirito guida che da sempre accompagna l’evento folignate, che quindi anche in questa decima edizione cerca di andare ancora oltre i confini della sperimentazione presentando progetti freschi, dinamici ed intraprendenti, sempre nel segno della musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”.

La manifestazione, nel corso degli anni infatti, si è affermata a livello nazionale ed internazionale come l’unico evento nel suo genere nato per dare spazio a giovani artisti e al jazz più contemporaneo. Insomma, Young Jazz è l’unico festival “young” (per età anagrafica dei musicisti ma anche per animo) che può contare su un seguito importante e con una sempre straordinaria risposta di pubblico. Non a caso, e per il sesto anno consecutivo, anche Umbria Jazz ha concesso il patrocino alla kermesse, oltre ad aver lanciato, insieme a Young Jazz, la nuova e straordinaria location di Palazzo della Penna durante i giorni del Festival a Perugia. La direzione artistica di Young Jazz è affidata ancora a Giovanni Guidi, giovane pianista folignate ormai tra i più grandi pianisti jazz italiani e non solo, oltre che membro dell’Associazione Young Jazz. 

Lunga la lista, oltre a quelli già citati, dei gruppi e degli artisti che si esibiranno a Foligno: Carla Bozulich, Sao Paolo Underground feat Mazurek / Granado / Takara, Jakob Bro Trio, Eivind Opsvik, Hobby Horse, Dinamitri Jazz Folkrore, Cristiano Arcelli, Ugoless Duo e tanti altri, oltre ad un interessantissimo quanto misterioso ‘Secret Concert’ previsto per l’ultimo sabato di festival. Da segnalare infine anche due produzioni originali targate YJ e Musicalbox-Radio2: dj Khalab feat Kenny Wollesen e “Jazz in the Box” con Two Thousand+1.

Foligno e le sue location, dopo la musica, saranno come al solito le altre grandi protagoniste del festival, grazie alla scelta di spazi sempre suggestivi per far vivere tanti luoghi della città. Per l’occasione, vicoli, cortili, piazze, auditorium, parchi, taverne, enoteche e locali commerciali si vestiranno a festa.

Oltre a mantenere quelle caratteristiche proprie del “giovane jazz” che permettono a Young Jazz Festival di essere una peculiarità di grande interesse in Italia e non solo, anche nel 2014 la manifestazione mira a ripetere, ma anche a sviluppare, tutti i progetti creati negli ultimi anni insieme ai partner sociali e commerciali del territorio. Tornano quindi “Jazz Zone” (costruzione di sinergie tra le attività musicali del festival e quelle commerciali del centro storico di Foligno) e “Jazz Community” (spazio alla disabilità fisica e mentale attraverso il concerto dellaLiberorchestra e lo spettacolo teatrale dei Giezzisti.3). In occasione del decennale, si aggiungono altre iniziative alla sezione Communnity: un reading, accompagnato da musicisti jazz, di testi sulle mafie e laproiezione di un film che racconta una storia d’amore, gelosia, amicizia e libertà al Centro Socio-Riabilitativo di Borroni-Foligno. Infine, l’ingresso in Jazz Community di un tema socio-ambientale come quello del riciclo: si parla del vetro trasformato in eccezionali ed originali strumenti musicali per stimolare la sperimentazione e spingere all'improvvisazione con il concerto dei percussionisti Tetraktis feat Michele Rabbia.

Immancabile poi il consueto incontro tra il festival e l’evento “Cantine Aperte”: è confermato infatti anche quest’anno il “Jazz in Cantina”, con l’iniziativa prevista per l’ultimo giorno di manifestazione, domenica 25 maggio. Per l’occasione l’azienda vinicola Scacciadiavoli di Montefalco ospiterà un appuntamento della rassegna jazzistica con l’esibizione dei Hip da Jazz!, per l’incontro del jazz con l’hip hop sempre sulla scia della continua contaminazione.

Completano il programma aperitivi in jazz, presentazioni di libri, dj set e jam session di giovani artisti che andranno avanti fino a tarda notte.

Non mancherà pure un punto ristoro, “Young Food”, presso la Taverna del Rione Ammanniti e aperto dal 22 al 24 maggio. Uno spazio che fonde la ristorazione, la performance e gli allestimenti grazie al fresco intervento culinario di Grassoemagro, al contributo creativo di Zut! e alla proposta artistica e d’allestimento di Young Jazz. Il 23 e 24 maggio, infine, si svolgerà anche un workshop di scrittura e critica musicale jazz.

Per festeggiare il decennale, Young Jazz metterà a disposizione del suo pubblico anche una APP specifica per l’evento (potrà essere scaricata gratuitamente dal 1° maggio e servirà anche per essere informati, qualche ora prima dell’inizio, sul ‘secret concert’) ed un servizio di WiFi gratuito in tutte le location del festival.

Molti i set gratuiti, mentre i biglietti per i concerti a pagamento sono disponibili in prevendita online suwww.youngjazz.it e nel circuito www.ticketitalia.com.

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