L’ultimo comunicato stampa di Forza Italia fa trasparire ancora una volta la natura autoreferenziale delle forze politiche di maggioranza. È grave che il sindaco Ruggiano, dopo 20 anni di partecipazione attiva alla vita politica, non abbia ancora capito che gli avversari si rispettano e non si insultano. 
Ulteriormente, un’amministrazione competente dovrebbe rispondere ai fatti evitando di palesare le proprie ossessioni (comunismo, socialismo, etc.) ed accettando il fatto che i consiglieri di opposizione hanno il diritto di porsi domande e di controllare l’operato della giunta. 
Ci tocca anche sottolineare, purtroppo, come a Todi Forza Italia sia ormai egemonizzata da un manipolo di fedelissimi del sindaco espressione del più becero post-fascismo che ha l’insulto nel proprio DNA.
Quanto all'interesse di Forza Italia per i problemi della città, è sufficiente ricordare l’assenza nella difesa della sanità pubblica, la lottizzazione famelica delle cariche amministrative in Etab e Veralli Cortesi, passaggi di consiglieri di amministrazione dal cda della Veralli alla cooperativa che gestisce la residenza protetta nello stesso ente, consiglieri comunali in carica che alla scadenza del mandato trovano occupazione negli enti menzionati poc’anzi  ed, infine, una pioggia di contributi pubblici erogati in maniera sfacciatamente clientelare. A proposito, sono stati tutti rendicontati?
Parlare di interesse pubblico significa doversi porre anche queste domande, cui la giunta ha il dovere di rispondere in maniera completa e puntuale.
Una giunta seria che lavora per il bene della propria città avrebbe risposto in merito, senza portare avanti soltanto attacchi personali e fornendo urgenti chiarimenti sull’interrogazione presentata dal consigliere Filippo Sordini avente ad oggetto i presunti ricatti incrociati nella maggioranza sulle nomine negli enti che, se confermata dai fatti, farebbe emergere scenari devastanti per la credibilità delle istituzioni cittadine e comportamenti potenzialmente rilevanti sul piano penale.
 

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