TODI - Battaglia aperta a tutto campo sulla controversa questione del depuratore unico di Todi. Insorgono i comitati, le associazioni, i movimenti politici, alcuni consiglieri comunali di opposizione ed anche uno di maggioranza, in rappresentanza di tanti cittadini, tutti uniti contro la scelta di Cascianella come sito definitivo per il collocamento  del depuratore, decretato dalla Regione con una relazione tecnica, pubblicata negli ultimi giorni dello scorso mese di dicembre.

 

Ad inasprire il clima, per la verità già teso da molto tempo, hanno contribuito soprattutto le motivazioni  espresse dalla Regione a favore di Cascianella, che di fatto  invalidano tutti i suggerimenti e le osservazioni presentate dai cittadini il  20 Settembre 2013  e sui quali doveva pronunciarsi la Giunta Regionale, dopo aver recepito le valutazioni tecniche ed ambientali di fattibilità da parte della VAS.

 

Per dare maggiore forza e consistenza all’azione di contrasto, si legge in un comunicato stampa sottoscritto da Aria Nuova per Todi - Comitato per il Verde di Cappuccini - Italia dei Valori di Todi - Movimento 5 Stelle di Todi - No Cascianella - Oltre La Rocca, si è costituito un esecutivo composto dagli esponenti di tutti i movimenti, associazioni e comitati per contestare quanto espresso dalla Regione, in maniera approssimativa ed “immotivata”, senza argomenti concreti, arrivando ad esprimere il parere favorevole alla Cascianella in modo superficiale e controverso, rimandando ad un momento successivo, gli studi geologici e geotecnici del terreno, già classificato in A1 con presenza una frana attiva, quindi non edificabile.

 

Un procedimento assurdo ed incomprensibile continua il comunicato che solo il pressapochismo di alcuni “aggregati” della politica possono effettuare, ed è per assecondare il volere del Sindaco Rossini ed altri soggetti nella scelta di Cascianella, che sono stati esclusi tutti gli altri siti proposti.

 

Questa unione di forze, prosegue la nota, vuole combattere l’arroganza politica amministrativa e la sudditanza di alcuni tecnici che si prestano al gioco politico, anche con la firma di documenti che altro non sono se non un copia ed incolla di suggestive considerazioni del tutto discutibili. Una soluzione, quella di Cascianella, che comporta anche una modifica del progetto iniziale con costi molto più elevati, sbancamenti, pali di consolidamento ed altro, maggiori oneri di gestione e manutenzione dei quali se ne dovranno far carico i cittadini.

 

Per questi motivi conclude il comunicato, proseguiremo il nostro percorso utilizzando la strada della legalità che ci consente anche di ricorrere al TAR per far valere le nostre giuste  ragioni.

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