Todi/ Candidiamo il tempio della Consolazione a sito del patrimonio Unesco
TODI - La candidatura del tempio della Consolazione a sito patrimonio mondiale Unesco, magari in una proposta seriale, inserita in un percorso che rivisiti i luoghi del Bramante del quale quest'anno ricorrono i 500 anni dalla morte, già nella sola fase di avvio della procedura comporterebbe per Todi un incremento di turismo del 25%.
“Consapevoli di ciò – spiegano i consiglieri comunali Moreno Primieri e Floriano Pizzichini -, abbiamo pensato di lanciare l'idea di proporre tale candidatura partendo dal presupposto che la procedura per l'invio di candidature nelle liste dei siti UNESCO può essere promossa e trasmessa al Comitato Nazionale da chiunque ne abbia interesse (istituzioni, enti, amministrazioni pubbliche, associazioni e altri soggetti)”.
“É per questo – proseguono - che dopo la conferenza stampa di ieri dove è stato incassato il grande contributo del Presidente Italiano dei siti UNESCO Ing. Claudio Ricci, ci rivolgeremo al Sindaco ed alla città per valutare insieme come collaborare e promuovere quella che può essere una grande occasione di crescita per Todi, consapevoli del lungo e duro lavoro per la stesura del dossier di candidatura e del piano di gestione”.
La proposta sarà quella di portare all'attenzione della città l'idea di candidatura con il convolgimento di tutto il Consiglio Comunale attraverso il quale stabilire la volontà di affrontare l'impegno e magari stabilire il percorso più appropriato, che potrebbe vedere Todi, con il tempio della Consolazione, capofila in Italia di una proposizione seriale che includa questo monumento tra le valenze del Bramante.
“L'idea nasce quasi per caso – raccontano Primieri e Pizzichini - durante un aperitivo consumato di fronte alla Consolazione. Molto spesso noi tuderti siamo distratti dai nostri monumenti e non ci rendiamo conto dell'eccezionale inserimento di questi nel paesaggio. È bastato concentrarci e capire in parte il perchè il tempio della Consolazione abbia fatto incetta di riconoscimenti nel concorso di Wiki Loves Monuments, risultando uno dei 10 monumenti più belli d'Italia.
Da qui lo stimolo a riflettere su una migliore valorizzazione del tempio e della città. Pensando ad un progetto che si poggia su tre pilastri: 1) la Consolazione, uno degli edifici simbolo del rinascimento italiano. L'inizio della sua costruzione risale al 1508 per concludersi dopo cento anni;
2) La circostanza che quest'anno risale il 500°anniversario della morte del Bramante al quale è attribuita la paternità del progetto della Consolazione. Probabilmente il Bramante non vi prese mai parte direttamente ma è certo che i nomi dei maestri che vi hanno partecipato sono tutti della scuola del Bramante.
3) Il fatto non trascurabile che in Umbria abbiamo un Sindaco, l'Ing. Claudio Ricci, che è Presidente dell'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio UNESCO, che rappresenta uno dei ruoli culturali italiani più significativi anche in termini di collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Su queste tre gambe noi vogliamo poggiare la candidatura di Todi e nello specifico del Tempio della Consolazione come Sito da inserire nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale dell'Unesco.
In base alla procedura vigente le candidature sono promosse e trasmesse alla Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco da chiunque ne abbia interesse. Noi riteniamo, quindi, di portare all'attenzione del Consiglio Comunale questa iniziativa, chiedendo chiaramente il contributo di tutti i cittadini, di tutte le Istituzioni ed Enti interessati, nella consapevolezza che ciò rappresenti una opportunità in più per la nostra Città ed il suo sviluppo, in termini sia di conoscenza all'estero, sia di turismo.
All'associazione Città e Siti Italiani Patrimonio dell'Unesco qui ben rappresentata da Claudio Ricci chiederemo il supporto per presentare un progetto con richieste specifiche di risorse, magari da inserire anche in un progetto più complessivo per la rete dei siti, in modo da fare un lavoro di squadra. L'Associazione è fondamentale per sviluppare il progetto mettendolo in sinergia con altri progetti che prevedano la valorizzazione di opere Bramantesche. D'altra parte l'Associazione ha rapporti con la Commissione nazionale Italiana per l'Unesco e con il centro del Patrimonio Mondiale Unesco.
Attualmente l'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti (49) inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità ed una lunga lista di proposte in attesa. Il progetto richiede quindi molta determinazione, un po' di coraggio e tantissimo impegno; ma la posta in gioco è talmente alta che noi riteniamo ne valga la pena”.
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