di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Questa opera, custodita agli Uffizi, si intitola “Flora“ ed è stata eseguita, nel 1515, da Tiziano (1480/85-1576). 
Su chi sia la florida e sensuale donna ritratta dall'artista non ci sono certezze. Alcuni storici  assicurano che, appunto, l’artista abbia voluto rappresentare Flora, dea della Primavera; altri replicano che Tiziano abbia inteso lumeggiare una allegoria nuziale.
Ma chi era la modella che ha posato per l’opera?
Alcuni sostengono sia una cortigiana - all’epoca Venezia ne era piena -, della quale non è stato tramandato il nome; altri, invece, ritengono possa trattarsi della figlia di Palma il Vecchio, Violante, legata all’artista, nato in Cadore, da una relazione amorosa.
Quello che sappiamo è che l’opera nel Seicento fu acquistata dall'ambasciatore di Spagna ad Amsterdam, Alfonso Lopez, il quale la rivendette all'arciduca Leopoldo Gugliemo d'Asburgo. 
Alla fine del Settecento la tela finì agli Uffizi nel quadro degli scambi di opere d'arte tra le famiglie regnanti, imparentate tra di loro.

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