CITTA' DI CASTELLO - La Fillea Cgil dell'Umbria esprime forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in merito alla vicenda legata a Tiberina Legnami (ex Stile, produttrice di pavimenti in legno) di Bivio Lugnano.

La cronaca dei fatti è scritta nelle sentenze del Tribunale
Il 20 giugno 2016, con una ordinanza di sfratto, Tiberina Legnami in concordato, si riappropria dell’azienda data in affitto alla ditta Anbo Stile, nel 2014. Anbo Stile aveva assunto gli ex dipendenti della Tiberina Legnami, e per due anni l'attività è andata a gonfie vele almeno sul versante dei lavoratori che sono stati regolarmente retribuiti. L'ordinanza di sfratto a Giugno era motivata, al dire dei responsabili del Concordato, dall’inadempienza di Anbo Stile rispetto al contratto sottoscritto.
La ditta Anbo Stile, fa opposizione e il Giudice, in data 11/10/2016, ribalta completamente la decisone, dando ragione alle istanze portate avanti da Anbo Stile.

La nostra preoccupazione per questa battaglia legale tra Anbo Stile e Tiberina Legnami in concordato è legata agli effetti sulle vere vittime, i lavoratori e le lavoratrici della Anbo Stile, che sono stati tutti licenziati.
Dei 42 lavoratori, alcuni, insieme all’ex proprietario di Tiberina Legnami, hanno deciso di costituire una società cooperativa e chiedere immediatamente l’assegnazione della ditta, mentre altri 22, sono rimasti disoccupati.
I ventidue lavoratori rimasti a casa (ex dipendenti della Tiberina Legnami e della Anbo stile) oggi chiedono giustizia. Sono sicuramente loro i più penalizzati da tutta questa situazione.

Ora, con quest’ultimo pronunciamento, il Giudice, ordina a Tiberina Legnami in concordato, di ridare l’azienda, ad Anbo Stile.
La Fillea Cgil ribadisce di avere fiducia nei Giudici e chiede il rispetto delle sentenze.

Chiede Giustizia perché a seguito della prima sentenza le maestranze hanno perso il lavoro, mettendo in seria difficoltà molte famiglie.
Fino a questo momento il sindacato ha evitato uscite pubbliche in attesa di una sentenza definitiva, con la convinzione che le sentenze dei giudici (che sono super partes) avrebbero stabilito il giusto percorso.

Ribadiamo la nostra preoccupazione, siamo in attesa di sapere quali decisioni saranno prese da Anbo Stile in merito, con la speranza che tutti posti di lavoro siano garantiti e che siano riconosciuti tutti gli emolumenti arretrati dei lavoratori sia da parte di Anbo Stile che da Tiberina Legnami in concordato.
 

Fillea Cgil Umbria

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