In questo giorni il Parlamento Italiano sta discutendo una legge sul fine-vita che cancella il diritto di tutti i cittadini a scegliere come affrontare la malattia e la fine della proria vita.
Crediamo che sia una scelta politica aberrante, che disegna un’idea della relazioni tra Stato e Cittadino contraria alla nostra Costituzione e basata su un ‘dispotismo etico’ che non possiamo accettare.
Un tema così delicato come quello del rispetto della volontà dei pazienti in caso di gravi malattie non può essere affrontato con tale fanatismo etico, ma va invece regolamentato secondo il principio della fiducia nella responsabilità dei medici e tutelando il dettato costituzionale che richiama all’inviolabilità del corpo di ogni essere umano.
Crediamo che per contrastare questi pericolosi progetti legislativi serva anche una mobilitazione dal basso, a partire dall’importante ruolo che possono giocare gli Enti Locali. Per questo Sinistra Ecologia e Libertà di Foligno ha presentato in Consiglio Comunale un ordine del giorno in cui si chiede l’immediata istituzione di un registro delle dichiarazioni sul fine vita, ovvero del testamento biologico. Sarebbe un passo avanti importante, su temi come quelli dei diritti di libertà e della bioetica, su cui l’amministrazione comunale di Foligno è stata chiamata troppo poco in questi anni a riflettere.
Chiediamo quindi che il nostro ordine del giorno venga inserito nell’ agenda dei lavori del primo consiglio utile senza tentennamenti e contemporaneamente auspichiamo che tutte le forze del centro-sinistra lo approvino per dare un segnale di unità nella battaglia contro le destre e a difesa dei diritti civili.
Infine invitiamo tutti cittadini a sottoscrivere on.line sul sito di Repubblica.it l’appello di molti intellettuali italiani contro questa legge dispotica del governo Berlusconi.


Ivano Bruschi
Capogruppo in Consiglio Comunale
Sinistra Ecologia Libertà Foligno

 

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