di Stefano Vinti // associazione culturale Umbrialeft

Perugia, 8 agosto – La presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, sindaco del comune di Montefalco per dieci anni, fino al marzo del 2018, deve chiarire il disavanzo di bilancio del piccolo comune di 4 milioni e 200 mila euro, certificato dal consiglio comunale.

Una voragine contabile di tali dimensioni, in un comune così piccolo, inevitabilmente avrà delle pesanti conseguenze sulle attività amministrative per i prossimi anni, che graveranno interamente sui cittadini. La presidente Tesei in più occasioni ha ribadito, anche in campagna elettorale, che non esisteva ‘nessun buco di bilancio’. Quindi, ha mentito agli umbri o non si è accorta che il comune da lei diretto andava allegramente in fallimento?.

Avendo l’elettorato affidato alla Tesei il governo della Regione dell’Umbria e quindi il suo bilancio, evidentemente fidandosi delle sue reiterate e stizzite smentite sul disastro economico-finanziario del Comune, è suo dovere chiarire ufficialmente al più presto in Consiglio regionale. Lo richiede il buon senso, un minimo di trasparenza, la buona politica e il rispetto delle istituzioni. L’accertamento delle responsabilità contabili e penali non è compito della politica, ma la politica non può affermare, per decenza, che ‘Montefalco è un modello’, come dice Salvini, altrimenti significa avere ben poca considerazione dell’elettorato umbro e della sua intelligenza.

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