di Nicola Bossi

PERUGIA - Dopo il ritorno, in coalizione nel centrodestra, di Urso e Ronchi (tra l'altra onorevole perugino) ex Futuro e Libertà, anche in Umbria gli assetti del partito rischiano pesantemente di cambiare. Non è mistero per nessuno che Franco Zaffini, coordinatore regionale di Fli, sia uomo vicinissimo a Urso e che da giorni i due si sentano al telefono, secondo fonti Fli, anche due-tre volte al giorno. Zaffini, al di là dei rumors, non ha deciso se seguire il suo leader oppure provare la scalata romana con i finiani.  Chi invece ha già messo le mani avanti sono stati gli eletti del Pdl.

Si parla di una lettera - ispirata dal consigliere Massimo Mantovani - con tutte le firme dei regionali dove si ribadisce di nopn volere ritornare sotto lo stesso tetto (pdl) con Zaffini. Concetto ribadito con forza anche durante la festa di Mirabello del partito berlusconiano.

Ma Zaffini, qualora decidesse di ritornare nel centrodestra, potrebbe aggirare il veto con un gruppo misto che si ispiri a quello che a cui aderiranno alla Camera Urso e Ronchi. Oggettivamente Fli, in questo periodo politico umbro, non è brillato per iniziative e risultati ottenuti. C'è una parte, guidata da Carla Spagnoli, che potrebbe prendere l'eredità della passata gestione e rilanciare il partito.

Condividi