TERNI - Situazione dell’Agesa e tematiche ambientali sono state al centro del dibattito del Consiglio provinciale di ieri pomeriggio. Nel corso della seduta è stata trattata la mozione di Zefferino Cerquaglia (Psi) sulla situazione della società e sul regolamento regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’istallazione di impianti fotovoltaici.

Il Consiglio ha approvato un documento con il quale “prende atto delle delucidazioni dell’assessore allo Sviluppo economico e alle Partecipate Domenico Rosati sull’attività dell’Agesa e dell’impegno dell’assessore all’Ambiente Fabrizio Bellini ad inviare alla giunta regionale le osservazioni della Provincia sul regolamento per le energie alternative, con l’incarico di dare comunicazione degli esiti al Consiglio provinciale”. L’assessore Rosati nel suo intervento ha sottolineato “il comportamento serio e responsabile” della Provincia in relazione alle procedure di chiusura dell’Agesa. “Abbiamo messo al riparo l’ente – ha detto – da eventuali rischi dal punto di vista economico ed abbiamo considerato una priorità i servizi al cittadino, modulando, ad esempio, nuovi interventi per il controllo delle caldaie e per gli altri aspetti legati all’ambiente”.

L’assessore Bellini ha ricordato le competenze in materia di regolamentazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili. “Esse sono – ha spiegato – a carico della Regione. Il potere della Provincia è limitato ai temi di carattere generale, noi eserciteremo nei confronti della giunta regionale questa prerogativa chiedendo di prevedere misure idonee a salvaguardare parchi ed aree naturali particolarmente pregiate dal punto di vista ambientale”. Nel proprio intervento Cerquaglia ha chiesto una maggiore incisività della Provincia sulla questione delle rinnovabili sottolineando che tali materie “riguardano la sfera politica. Per questo – ha proseguito - è necessario incidere sul nuovo regolamento regionale con una serie di proposte per la salvaguardia delle aree pregiate, formulate di concerto con i Comuni interessati”.

Il Pdl con Francesco Abbate, Pietro Valentini Marano e Andrea Sacripanti ha sottolineato la mancanza di scelte politico-programmatiche da parte del centrosinistra. “La posizione di Cerquaglia – è stato affermato – riflette lo scollamento e l’incapacità della maggioranza”. “Non è la Provincia in se stessa che non funziona – ha sottolineato Abbate – ma il centrosinistra che con la sua condotta fallimentare determina un abbassamento del livello di efficienza ed efficacia dell’ente dando pretesti a chi ritiene che la Provincia sia da sopprimere”. “Invitiamo Cerquaglia – ha poi aggiunto il Pdl – a fare passi conseguenti con le sue dichiarazioni che aprono un vulnus all’interno della maggioranza”. Sacripanti ha chiesto inoltre la revisione di tutte le partecipate dalla Provincia di Terni. Mauro Paci (Pd) ha infine posto l’accento sul tema dei controlli e su quello della bonifica delle aree inquinate del territorio provinciale, sottolineando l’importanza della coesione politica su alcuni temi strategici del territorio provinciale.

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