TERNI - Si procede spediti, all’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni, alla realizzazione della banca regionale del sangue cordonale. Risulta decisivo l’impegno profuso in questi mesi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e dalla Fondazione Daniele Chianelli che hanno consentito di avviare al “Santa Maria” i laboratori di citometria a flusso, i laboratori HLA e i laboratori della TRI-NAT che sono parte integrante e fondamentale per la costituenda banca regionale del sangue cordonale.

Per fare il punto sullo stato di attuazione di questo progetto qualificante per l’ospedale di Terni e per la sanità regionale, la direzione generale dell’Azienda Ospedaliera “S. Maria” promuove, MERCOLEDI 9 NOVEMBRE alle ore 9.30 nella sala riunioni, un INCONTRO CON LA STAMPA che vedrà la presenza degli esperti della banca regionale del sangue cordonale coordinati dal dr. Giampaolo Palazzesi, di rappresentanti della Fondazione Chianelli, della ditta Angelantoni e della Fondazione Carit e del direttore generale dr. Gianni Giovannini, del direttore sanitario dr. Leonardo Bartolucci e del direttore amministrativo dott. Roberto Noto.

Al centro dell’incontro anche la presentazione degli studi effettuati dal gruppo scientifico di lavoro in tema di tipizzazione cellulare (HLA), nei settori della prevenzione delle virosi e della sicurezza trapiantologica e nella integrazione delle metodiche della citometria a flusso con la microscopia, soprattutto a fluorescenza.

Sarà l’occasione, infine, per ringraziare le due Fondazioni e la ditta che hanno investito risorse per la realizzazione della banca regionale. La Fondazione Chianelli ha donato banconi da laboratorio, cappa a flusso laminare, microscopio rovesciato e frigoriferi e congelatore (-20°, -80°) con il concorso della ditta Angelantoni mentre la Fondazione Carit ha finanziato tre borse di studio di un anno per tre biologi e acquisito un citometro a flusso.
 

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