TERNI - “Siamo molto preoccupati per la mancata costituzione a Terni della Consulta comunale per l’immigrazione e l’integrazione. Essa rappresenta uno strumento di partecipazione e di condivisione per migliorare la qualità di vita della popolazione immigrata che vive e lavora a Terni e costruire nella nostra città il processo d’integrazione tra i popoli, fattore indispensabile per costruire un futuro di sviluppo generale per l’intera comunità”.

Mario Andrea Bartolini, Eddie Nebo e Marcello Bizzotti, protagonisti della nascita dell’associazione “Anziani e Immigrati per l’integrazione” tornano a sollecitare, nel corso della conferenza stampa che si è svolta al Cesvol di Terni, la costituzione dell’organismo, “indispensabile - dicono - in una città come la nostra, dove ci sono quattordici mila immigrati. Una presenza importante, destinata ad aumentare. Non agire in fretta con interventi mirati e concreti sarebbe un errore che il presidente dell’associazione “anziani e immigrati per l’integrazione”, Mario Andrea Bartolini definisce “imperdonabile, tale da provocare seri danni agli stessi immigrati e ai ternani e da compromettere le sorti future della nostra città. Non è tollerabile - dice Bartolini - che per contrasti interni alla seconda commissione consiliare non di proceda a costituire un organismo essenziale per la comunità”.

“Il fatto che ancora oggi il consiglio comunale non sia riuscito ad approvare il regolamento per la consulta - dicono Bartolini, Nebo e Bizzotti - oltre a privare la popolazione immigrata di un importante organismo di rappresentanza, crea ostacoli anche per la soluzione degli altri problemi quali la messa in funzione della Casa dell’Amicizia al quartiere Italia, l’organizzazione di una conferenza cittadina sulle problematiche dell’immigrazione e dell’integrazione e soprattutto l’elaborazione di un progetto integrazione tra i popoli che rappresenti un sicuro punto di riferimento per quanti intendono impegnarsi in questo campo e per fare di Terni un luogo d’avanguardia in Italia nella costruzione di un rapporto di amicizia e di integrazione fra le varie nazionalità”.

Il consiglio dell’associazione rivolge “un pressante invito al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale di Terni affinché si provveda, nell’interesse degli immigrati e della popolazione ternana, alla sollecita costituzione della consulta comunale per l’immigrazione e l’integrazione”.

“La consulta esiste da molti anni - sottolinea Eddie Nebo - oggi chiediamo solo il suo ripristino in una città che in passato ha dimostrato di essere all’avanguardia nel settore dell’integrazione. E che oggi è chiamata a dimostrare che l’accoglienza non è solo una definizione di principio”.

La conferenza stampa è stata l’occasione per illustrare le iniziative del Centro Sociale e Culturale Anziani “A.Volta” per l’anno appena cominciato. L’evento clou sarà una manifestazione di dieci giorni per celebrare il “2012 - anno europeo dell’invecchiamento attivo e dell’integrazione tra i popoli”.

“Presenteremo la proposta di legge regionale per la promozione e il sostegno dell’invecchiamento attivo predisposto dall’assessorato regionale alle politiche sociali. Il Centro Volta - dice Mario Andrea Bartolini - richiama l’attenzione degli istituzioni nazionali, regionali e locali sulla necessità di affrontare e risolvere problemi che riguardano direttamente la qualità della vita della popolazione anziana. Tra questi la necessità di eliminare le liste d’attesa nella sanità, di rilanciare il ruolo del medico di famiglia, di risolvere i problemi degli anziani non autosufficienti affrontando le questioni delle residenze protette per anziani e delle case di riposo pubbliche e private, di trovare una soluzione che elimini il disagio nel riscuotere la pensione di importo modesto derivante dai recenti provvedimenti del Governo”.
 

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