TERNI - Con riferimento al dibattito inerente le modalità e i progetti di recupero dei metalli pesanti in discarica, riteniamo che ci sia molta confusione e troppe azioni di disturbo da parte anche di soggetti istituzionali. In particolare ribadiamo fermamente che:

- una azienda privata debba decidere in assoluta tranquillità a chi e come assegnare i propri appalti, nel rispetto della legge e della libera concorrenza.

- tutte le nuove iniziative industriali sorte e in procinto di partire nel territorio ternano ed umbro vanno premiate in quanto testimoniano la volontà imprenditoriale delle aziende stesse, che investono e creano posti di lavoro. In questo caso è importante avere la solidità e la giusta organizzazione, come evidenziato nella fattispecie.

- non debbano esserci pressioni né da parte della politica né da parte di altri, siano esse istituzioni quali la Provincia di Terni o altri organismi deputati al controllo, per garantire il rispetto delle norme e delle logiche di mercato.

Noi abbiamo realizzato un progetto innovativo,  serio e concreto per la salvaguardia e lo sviluppo delle iniziative industriali da sviluppare e consolidare. La nostra iniziativa, la Public Company,  è volta alla salvaguardia del più grande sito produttivo dell’Italia Centrale, le Acciaierie di Terni, dove accanto agli obiettivi  di mantenimento delle produzioni e dei livelli occupazionali attuali, si prevede la necessità di investimenti per migliorare ulteriormente la produzione, l’ambiente e la qualità delle emissioni, cosa tra l’altro già fatta dalla stessa azienda con investimenti negli anni passati.

Tramite tale new-co possiamo procedere all’attivazione dei fondi della Cassa Depostiti e Prestiti e del Fondo Strategico Italiano ed agevolare la vendita di AST ad un nuovo partner industriale internazionale realmente interessato a continuare a Terni la produzione dell’acciaio inox.

Il Comitato Promotore della Public Company

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