TERNI - Nei giorni scorsi si è svolta l‘Assemblea degli Iscritti CGIL del Comune di Terni per analizzare la situazione economica ed organizzativa in cui versa il Comune. Gli interventi dei lavoratori hanno evidenziato una profonda preoccupazione per i tagli di risorse economiche che sono presenti nel Piano di riequilibrio Finanziario, e per le condizioni di lavoro che a causa di pensionamenti e blocco del turn over hanno ridotto le dotazioni organiche in strutture importanti dell’Amministrazione.

La riduzione di 1 milione di euro nel quinquennio per i servizi sociali desta profonda preoccupazione per il futuro del welfare cittadino, al contempo, il trasferimento di alcune unità operative del settore amministrativo in altre sedi sta causando notevoli disagi al personale attualmente in servizio che, oltre a continuare il lavoro di routine, in questi anni particolarmente delicato visto l’attuale contesto socio-economico in cui versa il nostro territorio, è anche fortemente impegnato nella predisposizione di nuovi progetti, al fine di reperire risorse per i servizi e nell’attuazione di programmi di interventi innovativi come agenda urbana.

Per i servizi sussidiari di scuole e Asili nido è prevista una riduzione di 800.000 euro, oltre al milione che si intende risparmiare sulla gestione delle mense, rimane inoltre lettera morta l’impegno che era emerso nei precedenti tavoli inclusivi di elaborare progetti 0 - 3 anni con l’assunzione di educatrici in graduatoria e con la progettazione di un nuovo centro per bambini nella SCI “Grillo Parlante”, inserita nell’elenco delle scuole per l‘infanzia che non saranno riaperte a settembre. La decisione unilaterale di chiudere la Scuola dell’Infanzia Campitello, motivata con l‘esigenza di trasferimento nello stabile del nido Cucciolo per recuperare i soldi dell’affitto e per offrire una struttura adeguata, non ha avuto luogo. Inoltre, rimane irrisolta dopo la riorganizzazione, l‘ottimizzazione delle risorse a disposizione dell’Ufficio Scolastico, con la presenza di un Dirigente a cui non sono state affidate funzioni.

Vogliamo augurarci, inoltre, che 1.300.000 euro di risparmi su acqua luce e gas, non coincidano con una riduzione del riscaldamento nelle Scuole, visto che alla riapertura dopo le vacanze le scuole non erano state preventivamente riscaldate, come accaduto negli anni precedenti.

Maggiore attenzione deve essere poi rivolta alla promozione dei Servizi Educativi, a partire dall’Open Day e ad iniziative che promuovano l’offerta pubblica, l’unica a nostro avviso che può garantire la piena professionalità del Servizio e condizioni di lavoro contrattualmente dignitose. Anche la formazione delle insegnanti sta subendo tagli di anno in anno. Nulla sappiamo dei due bandi che avrebbero dovuto accompagnare quello già deliberato sulla Refezione Scolastica; il bando sui Servizi Sussidiari che sicuramente risentirà dei tagli previsti e il bando sui Servizi Socio Educativi.

Paradossali invece sono le vicende che riguardano la Polizia Municipale, da anni ci viene annunciata la sostituzione del parco macchine, ma ogni volta che stiamo per arrivare alla conclusione succede qualcosa per cui il traguardo si sposta sempre più avanti. Le attuali macchine “rotolano” ormai per forza di inerzia grazie ai continui “rabberciamenti “ a cui sono sottoposte.

Sembra che dopo anni siano ormai arrivate quelle nuove, le quali però non sono dotate della strumentazione radio, quindi necessitano di ulteriori interventi con ulteriori costi, per non parlare della annosa vicenda della Sala Operativa, ubicata al pian terreno in locali inidonei, facilmente accessibili da eventuali malintenzionati, con un grave rischio per gli operatori, che nei giorni festivi in assenza del piantone sono costretti ad allontanarsi dalla postazione radio per sostituirlo. Sono anni che ne chiediamo lo spostamento al piano superiore, ma anche qui nulla di fatto.

L’attività della Polizia Municipale non può essere limitata solo all’azione di rispetto del Codice vi sono alcune attività (Ambiente, Viabilità, Annonaria, etc.) che potrebbero portare anche proventi per le disastrate casse comunali. Ma anche su questo risposte zero.

Risulta incomprensibile, ancora, come questa Amministrazione, dopo aver taglieggiato alcuni fondi per il salario accessorio del personale, ipotizzi di ampliare le posizioni organizzative proprio nel Settore della Polizia Municipale che di ben altra innovazione avrebbe bisogno. La vicenda delle Farmacie Comunali, infine, sulla cui contrarietà alla vendita ci siamo già espressi è un altro elemento che la dice lunga sulla capacità di questa Amministrazione di elaborare una strategia di lungo termine per il futuro della Citta.

Il Segretario Generale FP CGIL TR

Giorgio Lucci

Condividi