Mai più risorse perse dall'incapacità di spendere i fondi del Pnrr. E' uno dei punti salienti del programma del Polo alternativo per Claudio Fiorelli sindaco di Terni. Sabato pomeriggio visita al gazebo in Largo Elia Passavanti dell'europarlamentare del M5S Fabio Massimo Castaldo, già vicepresidente del Parlamento Europeo. "Abbiamo l'ambizione di rendere Terni un faro nel campo dell'europrogettazione - ha detto Castaldo - serve creare uno sportello Europa che sia braccio esecutivo del sindaco e della giunta per monitorare i bandi esistenti, per non perderne nemmeno uno, per essere in grado di fare progettazione di base e affiancarsi ad esperti per progettazioni più complesse. Un polmone europeo che sia in grado di far respirare un intero territorio. Lo dico a piccoli e medi imprenditori, agricoltori, liberi professionisti, artigiani, giovani, artisti e creativi. Tante sono le occasioni nel Pnrr, ma anche nei fondi strutturali a gestione regionale e nei fondi diretti gestiti dall'Unione Europea. Vogliamo che sia un'opportunità per tutti i ternani. La scelta è chiara: o le vecchie figure o uno come Claudio Fiorelli che può essere la vera svolta. Grazie al grande lavoro del M5S e del presidente Conte si è finalmente rotto il paradigma dell'austerità e ottenuto il Pnrr, la prima grande emissione di debito comune per ripartire dopo la pandemia e ricostruire un'economia più verde, digitale e resiliente. Adesso bisogna passare dai fondi ai fatti, dalle idee ai progetti". Claudio Fiorelli ha ringraziato per la gradita visita Fabio Massimo Castaldo e aggiunto: "Noi del Polo alternativo siamo l'unica vera forza di cambiamento. Con il nostro programma ogni euro speso sarà finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro. Mai più risorse perse dall'Europa per l'incapacità di spendere i fondi del Pnrr. Una possibilità che Terni non ha sfruttato minimamente. Sapere che in Europa abbiamo un appoggio così importante come quello di Fabio Massimo Castaldo è di conforto per tutti i ternani che, proprio come me, hanno voglia di vedere la propria città ripartire". 

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