I gruppi consiliari di Senso Civico, del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico e il consigliere del gruppo misto Valdimiro Orsini hanno presentato, nel question time di ieri pomerriggio, quattro  interrogazioni sulla chiusura delle  Piscine dello stadio.
In particolare i consiglieri hanno chiesto in merito alle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività, al danno per sportivi e abbonati arrecato dalla chiusura, alla situazione dell’impianto e a quali interlocuzioni e iniziative siano state intraprese a tutela dei cittadini, dei lavoratori e del patrimonio comunale.

Alle interrogazioni ha risposto l'assessora allo Sport Elena Proietti.
In merito al ruolo dell'amministrazione comunale l'assessora ha affermato che il rup ha regolarmente richiesto il programma delle attività previste, il consuntivo delle attività svolte e gli interventi di manutanzione da effettuare, oltre a svolgere vari sopralluoghi tecnici nella struttura.
L'assessora ha assicurato: "Negli anni ci sono state interlocuzioni continue tra il comune e il concessionario e anche delle comunicazioni al sub concessionario. Ogni qualvolta il concessionario ha chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale, questa è prontamente intervenuta. In merito alle controversie tra concessionario e subconcessionario, solo in data 18 gennaio 2022 si è venuti a conoscenza della rescissione unilaterale del contratto, che doveva avvenire a far data dal 31 gennaio 2022". 
L'assessora allo Sport ha sottolineato che l'attivazione dell'amministrazione comunale è stata immediata: "In data 21 gennaio 2022 il rup ha formalmente chiesto l'intervento qualificato dell’avvocatura comunale al fine di trovare, nelle more di una convenzione che comunque è davvero stringente, il modo di poter rientrare in possesso della struttura e di dare comunque un aiuto al concessionario per riacquisire chiavi della struttura", aggiungendo che su questo fronte è necessario attendere il pronunciamento del Tribunale di Roma.
"Per quanto riguarda la ricollocazione degli atleti - ha continuato l'assessore Proietti - l’assessorato e l’ufficio allo sport si sono subito messi in moto. La settimana scorsa ho avuto interlocuzioni con l’Italica, la società che si occupa  dell’agonistica della pallannuoto e della scuola nuoto, che mi ha detto che ad oggi sono sistemati  e non hanno più bisogno perché le piscine comunali sono sufficienti per gli spazi che gli occorrono".
Infine, in riferimento alle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività, l'assessore ha sottolineato: "L'Ente può solo presumere che la chiusura sia dovuta alla sospensione delle utenze, perché ci si deve basare esclusivamente sugli atti formali e sulle risposte date dal concessionario".

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