TERNI - "In merito agli elaborati progettuali presentati da Acea nell’ambito della richiesta di Via per l’inceneritore di Maratta, dove l’azienda vuole estendere le tipologie di rifiuti da bruciare addirittura per un totale di 30 mila tonnellate annue derivanti dal trattamento meccanico dei rifiuti da scarti della differenziata - dichiara il capogruppo del Pd Francesco Filipponi - l'intero gruppo del Partito Democratico sostiene la propria contrarietà al provvedimento, il quale è in contrasto palese con la programmazione regionale in materia.

Inoltre intendiamo chiedere chiarimenti immediati rispetto a quanto dichiarato da Acea nella documentazione per l’approvvigionamento da un bacino di rifornimento dei rifiuti relativo al territorio circostante. Occorre quindi capire se esistono accordi con soggetti che trattano i rifiuti per capire costi e risvolti. Ricordiamo che già oggi sono previsti incentivi pubblici per l’energia prodotta dalla combustione del pulper.

La richiesta di Acea rispetto alla frazione residua dei rifiuti urbani può avere come obiettivo quello di diventare polo di incenerimento di riferimento umbro laziale, andando ad ipotecare future decisioni strategiche.
Pertanto chiediamo con forza a chi si candida alla guida della Regione di tenere a mente queste riflessioni nel prendere la decisione più saggia per la tutela della nostra città. Noi presenteremo in sede consigliare un nostro atto con motivazioni forti al fine di evidenziare tutte le criticità di questo iter teso ad estendere le tipologie di rifiuti da bruciare per 30 mila tonnellate annue.

Chiediamo altresì al fronte ambientalista, che in passatto si è attivato per vicende molto meno allarmanti, sempre riguardanti l'inceneritore, di far sentire la proprio voce. Chiediamo all'attuale maggioranza e al movimento Cinque Stelle di far sentire la propria opinione, nella speranza che il silenzio registrato sia dovuto alle ferie estive e non alla volontà di non disturbare la potente municipalizzata della città di Roma".
 

 

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