Terni: Mostra 150° dell'Unità d'Italia, "Cavour e il suo tempo"
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Si apre lunedì 13 dicembre a Palazzo Primavera di Terni la mostra "Cavour e il suo tempo", curata dalla Provincia di Terni in collaborazione con la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, l’associazione Amici della Fondazione Cavour e la Fondazione Cavour con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e il patrocinio di Regione Umbria e Comune di Terni. Alle 15,30 si svolgerà la conferenza stampa di presentazione alla quale parteciperanno il presidente della Provincia Feliciano Polli, l’assessore provinciale alla Cultura Stefania Cherubini, il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, l’assessore alla Cultura del Comune di Terni Simone Guerra, il presidente della Fondazione Carit Mario Fornaci e i rappresentanti della Vicario Communication, partner del progetto. La mostra è organizzata in occasione del 150° anniversario dell’Unità d'Italia e del bicentenario della nascita dello statista piemontese. L'esposizione, a ingresso gratuito, è allestita a Terni per la prima volta a livello nazionale ed è finalizzata a diffondere il messaggio di unità ed identità della nostra patria. Alle 16,00 è previsto il taglio del nastro da parte delle istituzioni al quale seguirà il convegno “A 150 anni dall’Unità d’Italia, identità e mutazioni” con gli interventi di Ernesto Galli Della Loggia, Romano Ugolini, Anita Garibaldi, Nerio Nesi, Domenico Petruzzo e Francesco Consalvi.
“La mostra – dichiara il presidente della Provincia Feliciano Polli - è un evento di grande rilievo per il suo spessore storico-culturale e politico. Si tratta di un’esposizione itinerante allestita in prima nazionale a Terni destinata, per il suo carattere divulgativo-didattico, non ad un ristretto ambito di specialisti ma ad un vasto pubblico, in primo luogo ai giovani e alle scuole. Abbiamo voluto offrire un’occasione particolare di studio e riflessione sui significati profondi che portarono alla nascita del nostro stato con l’intento di rafforzare la consapevolezza del filo invisibile, ma ben saldo, che ci lega e unisce, a partire dal Risorgimento. Da questo filo e da questa storia esaltante e solida si dipana il nostro passato ed è da qui che dobbiamo trarre gli stimoli per affrontare e superare le difficoltà di oggi e trovare la spinta per costruire il nostro futuro”.
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