TERNI - L’Anteas “Oggi e domani Anziani” e la Fnp Cisl di Terni, coscienti delle grandi difficoltà cui sono esposte le famiglie dei malati con questa patologia senza che abbiano le conoscenze per intervenire e supporti adeguati che le sollevino da tale oneroso e stressante compito, hanno organizzato un seminario dal titolo “Alzheimer per non dimenticare chi dimentica”.

L’incontro, che si è tenuto nel pomeriggio del 25 novembre a Terni presso il Centro Geriatrico, ha visto l’intervento di Vittorio Fiorucci, presidente “Oggi domani Anziani” – Anteas Terni, la relazione del dottor Stefano Federici che ha trattato de “La malattia di Alzheimer: storia naturale, clinica e terapia”. Dopo le molteplici questioni aperte dalle tante e interessate persone presenti è intervenuta la dottoressa Rita Bellanca sull’interessante questione de “La comunicazione con il paziente demente”. Ha presieduto l’iniziativa il segretario generale Fnp Cisl Terni Giulivo Scibinitti, presente il presidente Anteas Umbria Gianpiero Longhi.

Il seminario è stato un primo passo per realizzare momenti pubblici di analisi e di dibattito tra tutti i soggetti interessati al problema, per una migliore comprensione del fenomeno attraverso le problematiche e le criticità che coinvolgono gli ammalati di Alzheimer e le loro famiglie. L’approfondimento ha anche lo scopo di valutare l’adeguatezza delle possibilità di cura e di assistenza dei servizi sanitari, psicologici e sociali e di promuovere la progettazione di una attività formativa - informativa dell’opinione pubblica che coinvolga l’area di volontariato.

Lo scopo del seminario è stato, oltre l’approfondimento conoscitivo, anche un invito ad acquisire consapevolezza della situazione in cui possono vivere particolari famiglie; oltre a sensibilizzare le persone che intendono rendersi utili attraverso il volontariato.

L’iniziativa rappresenta un ulteriore segnale che l’associazione di volontariato Anteas, insieme alla categoria dei pensionati Fnp Cisl, dà a chi ha a cuore il bene comune e si prodiga con gratuità.

A volte sono gli stessi volontari che, con stupore, scoprono che c’è una ricchezza nel nostro Paese rimasta nel Dna collettivo, pronta nella necessità ad andarsi ad offrire gratuitamente dove c’è bisogno. Su questa ricchezza di capitale umano vuol fare leva l’ associazione Anteas. La stessa, inoltre, intende dare seguito all’iniziativa con l’approfondimento di altre problematiche per preparare e sensibilizzare il volontariato per non lavorare in solitudine, ma insieme con competenza e in modo concreto.

Dall’incontro è emerso che l’Alzheimer è una patologia progressiva neuro degenerativa, caratterizzata da un declino cognitivo e fisico irreversibile e da comportamenti anomali con alterazioni della memoria e dell’ orientamento. Essa colpisce il 5 per cento delle persone anziane oltre 65 anni. In Italia circa 800 mila persone sono affette da questa patologia. Dal momento che l’aspettativa di vita si sta progressivamente allungando il dato è destinato ad un incremento. Anche per questo si è trattato della questione come “emergenza sanitaria”. La limitata e non risolutiva efficacia delle terapie, oggi disponibili, e le enormi risorse necessarie per la sua gestione, che ricadono in gran parte sulle famiglie dei malati, ne fanno una delle patologie a più grave “impatto sociale”.
 

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